Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] utilizzati. È il caso, per citare l’esempio più noto, di ➔ Boccaccio:
(78) Dio il sa, che dolore io e questa lettera [...] l’ha scritta un religioso [...] che senza farvi torto, val più un pelo della sua barba che tutta la vostra (cap. XVII)
( ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] 245]
Assolutamente comuni appaiono poi forme di relazione contrastiva tra enunciati come in (22), (23) e (24):
(22) *VAL: è inutile che stia a mangia’ sono però congiunzioni solo in apparenza; è noto (Moeschler 1986; Verstraete 2007) che espressioni ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] mentre il veneziano e le aree di più diretta influenza veneziana hanno [el pol], [el vol], [el val].
Il veronese, che fino ai emerge, sempre nel Cinquecento, nel testo poetico noto come Egloga di Morel e tra i contemporanei è indispensabile ricordare ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] un conto»] che se un mercatante fosse» (Boccaccio, Dec. II, 9). Noto è pure il caso di Margherita Bandini, moglie dal 1376 del grande mercante pratese Francesco Datini, di cui restano circa 250 lettere al marito, in piccola parte autografe.
Proprio ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] Val Susa, Val Chisone, le cosiddette Valli Valdesi);
(b) centrale (Val Po, Val Varaita, Val Maira, Val Grana, Valle Stura);
(c) meridionale (Val Gesso, Val Antonio Bodrero (1921-1999), noto come Barba Toni e anche autore di poesie in piemontese, e il ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] dove ti porta il cuore, il noto romanzo di Susanna Tamaro, 1994) ha come unici parametri di somiglianza la debole allitterazione del solo significato che ha come parola della lingua (Giovanna valeva per gli etimologisti dell’epoca Domini Gratia, ossia ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] il soprannome un individuo è noto nella comunità e con esso viene distinto da omonimi; esso può avere anche la funzione di segnalare l’appartenenza a un dato ramo della famiglia. A Prato di Pòntori (in Liguria, Val Graveglia), descritto da Angelini ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] le minoranze della provincia di Udine (a parte il caso della Val Canale) da un lato e quelle di Gorizia e Trieste dall’altro le caratterizzano, le minoranze di Trieste e Gorizia possono essere trattate assieme. Come è noto, infatti, Trieste e Gorizia ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] divergenza rilevata tra il pisano e il fiorentino riguarda l’esito di /k/: a Firenze prevale /ɦ/, ovvero fricativa glottidale sonora, sostrato. Atti della Giornata di studi organizzata dal Gruppo archeologico colligiano (Colle diVal d’Elsa, 4 aprile ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] seguito delle scorrerie del Vandali e degli Alani e fermatisi in val Polcevera, dove morirono.
L’agiotoponomastica risulta per lo più nome Giorgia, ritenuto quello di una santa. Anche Santa Severina, noto centro calabrese, è un agiotoponimo ...
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digiuno intermittente loc. s.le m. Programma di pianificazione dei pasti caratterizzato da fasi cicliche di digiuno volontario o di riduzione dell'apporto calorico. ◆ [tit.] La moda del digiuno intermittente. / L'ultima tendenza in materia di...
vallo2
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un...