PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] di Aquisgrana, per il quale è stata proposta l'identificazione con l'artista notodi Civate si ritrovano ovunque nel territorio lombardo; tra i tanti casi vanno ricordati S. Martino di Aurogo, in Val Chiavenna (Lomartire, 1994, p. 74), S. Maria di ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] giudizio contiene una parte di verità. Non si può dimenticare, come osservava il gesuita tedesco Nell-Breuning, noto moralista, il tono del tutto personale, con la coscienza divalersi dei suoi poteri di capo della Chiesa, nella lucida consapevolezza ...
Leggi Tutto
La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] di Costantino (l’edificio noto come basilica di Massenzio) – si trasformò nel maggiore organo di 11-22 e 66-79. Per l’endemicità del fenomeno in Italia cfr. Novell. Val. 33, del 31 gennaio 451; Edictum Theoderici 94-95; e Cassiod., var. VIII ...
Leggi Tutto
Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] di A. Lazzarini, 1984, p. 221). Il travaso di occupati dall’agricoltura all’industria è il segno di un’aspirazione di massa a lasciarsi alle spalle un destino ben notodi Toscana ‘rossa’ e Veneto ‘bianco’, Colle Val d’Elsa e Bassano del Grappa, per ...
Leggi Tutto
L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] 'Oriente, ossia a Giacomo Tiepolo.
Val la pena di ripercorrere la carriera di questo "homo novus", che rappresenta splendidamente lo specchio di quella presente nello Stato e nella società?
Se ne accorse a suo tempo Cessi quando notò, per questi ...
Leggi Tutto
LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] vengono ulteriori elementi di giudizio. Nel ben noto Evangeliario 490 della Bibl. Capitolare di L. è stata , ivi, pp. 75-86; G. Ciampoltrini, P. Notini, Montecatino (Val Freddana, com. Lucca): scavi 1986 nell'area del castello. Notizia preliminare, ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] la Società valendosidi un uomo appena rientrato in Roma (1897) dai lunghi soggiorni missionari e di studio in il 1901: e fu la base della futura intesa di quei modernisti» (il bollettino era però noto per lo meno a monsignor Faberj; ne erano autori ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] dopo, dell’«Archivio Storico Italiano», Simonde de Sismondi, noto per la sua Histoire des républiques italiennes au moyen âge guida nelle buone vie del Signore sarà di inestimabile valore»23. Valeva dunque la pena iniziare l’avventura missionaria ...
Leggi Tutto
L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] momento dell’emancipazione, nelle Valli Valdesi (Val Pellice, Val Chisone, Val Germanasca) esistevano ben 169 scuole con che, in seguito al noto rapporto Débray (2002), ha avviato un processo di inculturazione religiosa trasversale agli insegnamenti ...
Leggi Tutto
La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] per lo studio dei problemi della comunicazione, più noto come Rapporto MacBride (dal nome del presidente della Valle Camonica, Val Brembana e altre valli.
Come radio di quartiere di un sobborgo di Bolzano e con la denominazione di Radio popolare ...
Leggi Tutto
digiuno intermittente loc. s.le m. Programma di pianificazione dei pasti caratterizzato da fasi cicliche di digiuno volontario o di riduzione dell'apporto calorico. ◆ [tit.] La moda del digiuno intermittente. / L'ultima tendenza in materia di...
vallo2
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un...