Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] utilizzati. È il caso, per citare l’esempio più noto, di ➔ Boccaccio:
(78) Dio il sa, che dolore io e questa lettera [...] l’ha scritta un religioso [...] che senza farvi torto, val più un pelo della sua barba che tutta la vostra (cap. XVII)
( ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] aria di tutta la penisola italiana, inclusa buona parte della Val Padana, è contraddistinta dalla presenza di un aerosol di studiosi, provocherebbe persino alterazioni climatiche.
È noto che la crescita di certe piante (per es., pomodori, piselli ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] décharge absolument de toutes ses affaires sur le marquis della Val".
D'altra parte il peggioramento delle relazioni con la tanto scandalistico però, ché la passione per lei di C. vi appare esclusiva; noto pure il motivo delle sue frequenti puntate a ...
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SERODINE, Giovanni
Giovanni Agosti
– Originario di Ascona, un paese sulle rive dell’alto lago Maggiore, che dal 1513 era un baliaggio dei cantoni della Svizzera interna e i cui abitanti, in particolare [...] di Marforio, alle spalle del Campidoglio. Chi la cedeva loro era Simone Daria, uno stuccatore di Pellio Inferiore, in Val come si presentano oggi, con il corpus notodi Serodine, innanzitutto per ragioni di qualità (su questa vexata quaestio: Agosti - ...
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NELLI, Ottaviano
Maria Rita Silvestrelli
– Figlio di Martino, nacque con tutta probabilità a Gubbio intorno al 1370. Finora non è dimostrata la sua discendenza dal pittore Mello da Gubbio (Santi, 1979, [...] e noto anche come Madonna della Salute; nello stesso 1422 si suole collocare, in virtù di iscrizioni frammentarie A. De Marchi, Matteo di Giovanni ai suoi esordi e il polittico di S. Giovanni in Val d’Afra, in Matteo di Giovanni e la pala d’altare ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] di liberazione nazionale (CLN), lasciò Milano per entrare a far parte di una banda partigiana che si stava costituendo in Val la scrittura di alcune poesie "concise e sanguinose"; e con la redazione del suo libro più importante e più noto, Se questo ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Luigi Pepe
– Primo di quattro figli, nacque a Castagneta, frazione di Bergamo, il 13 maggio 1750 da Giovanni Paolo e da Maria Ceribelli.
Il padre, discendente da una modesta famiglia [...] Val Brembana, si era costruito una discreta fortuna nel commercio, cui dovette la nomina a quaderniere della Camera fiscale di Bergamo.
Come i suoi due fratelli, dal 1759 il M. studiò nel seminario di ; Beccaria, noto costruttore di strumenti, era ...
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MOROZZI, Orazio Ferdinando (Ferdinando)
Calogero Farinella
– Nacque a Siena l’11 novembre 1723 da Giuseppe e da Orsola Sorri; al battesimo ricevette i nomi Orazio Ferdinando, ma utilizzò sempre soltanto [...] effettiva Colle Val d’Elsa, dove la famiglia aveva il suo palazzo (ancor oggi noto come palazzo L. Cheluzzi - G.M. Galganetti, Serie cronologica degli uomini di merito più distinto della citta di Colle diVal d’Elsa, Colle 1841, pp. 29 s.; F. Dini ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] intricati della vicenda artistica lombarda di inizio Cinquecento.
È noto che nelle Notizie d’opere di S. Onofrio a Bovezzo nella Val Trompia (Frangi, 1990, p. 253).
Il ciclo si compone di sei scene con le Storie di s. Onofrio divise su due registri di ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] di possibili luoghi natali. Il 'Maso Vogelweider' nei pressi di Ponte Gardena, nella Val d'Isarco in provincia di Bolzano sezione dedicata a W. all'interno di C, il Codex Palatinus Germanicus 848 (meglio noto come Codice Manesse dal nome della ...
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digiuno intermittente loc. s.le m. Programma di pianificazione dei pasti caratterizzato da fasi cicliche di digiuno volontario o di riduzione dell'apporto calorico. ◆ [tit.] La moda del digiuno intermittente. / L'ultima tendenza in materia di...
vallo2
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un...