CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] esperienze. "Era meco un precettore, l'abate Luigi Camici di Montevettolini in Valdi Nievole, al quale io debbo d'avere amato gli oltre il C., mostrando di cogliere uno degli aspetti più rilevanti e nuovi, come è noto, del pensiero sismondiano - ...
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RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] degli anni settanta del Novecento, delle catalogazioni della Valdi Susa e dell'Appennino pistoiese, curate la prima tempo zero (la morte dell'organismo) erano presenti in un rapporto noto i tre isotopi del carbonio, e cioè i due isotopi naturali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] dai Padri della Chiesa primitiva e già noto all’arte paleocristiana e a volte replicato di San Michele in valdi Chiusa (Torino), delle cattedrali di Ferrara e Verona e della chiesa veronese di San Zeno Maggiore. Si forma in seno alla bottega di ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] es. quelli di Nola, San Zeno Valdi Non, Grado (Vienna, Kunsthistorisches Mus.) e quello della parrocchiale di Paspels. primo posto va menzionato come esempio l'Arcus Einhardi - oggi noto solo da riproduzioni seicentesche (Parigi, BN, fr. 10440, ...
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Gestire un rischio e le sue ipotizzabili conseguenze significa preventivamente conoscerne cause, dinamiche, impatti, strumenti e competenze di prevenzione, strumenti e competenze di mitigazione e riparazione. [...] sismico sono l’Appennino centro-meridionale (Valdi Magra, Mugello, Val Tiberina, Val Nerina, Aquilano, Fucino, Valle del tranquilla. Il rischio, cioè, sarebbe ovunque. Infatti, dato per noto che su quasi tutta la superficie del Paese è presente H ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] è del 1517. Anteriore forse di un solo anno è il primo lavoro del B., sicuramente noto in ambiente fiorentino, anche se i giorni dell'adolescenza trascorsi nella villa dei Cavalcanti in Valdi Pesa, e il linguaggio allusivo del capitolo (vertente ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] andare a cavallo a Ostia in abiti secolari e si notò che la sua partecipazione alle cerimonie religiose si faceva sempre un avvenimento di natura del tutto diversa, con la rivolta, cioè, di Arezzo e della Valdi Chiana contro il dominio di Firenze. La ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] del secolo (Azzo, com'è noto, non fu lontano dal divenire vescovo di Verona). È inoltre superfluo ricordare come . 554, 572; G. Sandri, I Bevilacqua e il commercio del legname tra la Valdi Fiemme e Verona nel sec. XIV, in Arch. veneto, n. s., XXVI ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] l’interdizione della propria lingua produce il fenomeno noto come diglossia: la lingua locale è ristretta alle in Trentino, nella Valdi Fassa fino a Moena, e nella Valdi Fiemme, dove però presenta già caratteri di transizione verso il lombardo ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] valdi Susa, e che qui poi si trasferirono prima di passare a Banda; l'edificio, esternamente didi un mulino - e a quella di Monte Benedetto, dipendenza della certosa di Losa, un caso pressoché integro è costituito dal complesso noto con il nome di ...
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digiuno intermittente loc. s.le m. Programma di pianificazione dei pasti caratterizzato da fasi cicliche di digiuno volontario o di riduzione dell'apporto calorico. ◆ [tit.] La moda del digiuno intermittente. / L'ultima tendenza in materia di...
vallo2
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un...