DELL'AGNELLO, Gherardo
Marco Tangheroni
Figlio di Pietro, nacque probabilmente a Pisa intorno alla metà del sec. XIV, da illustre famiglia. Suo zio paterno era infatti quel Giovanni Dell'Agnello che [...] giorno successivo, poté rientrare a Lucca.
Questo episodio rappresentò non solo l'inizio dell'esilio del D., ma anche Valdi Serchio, spingendosi fino a Barbaricina, dove dettero fuoco alle case degli Scacceri e di Donato Seccamerenda. Nel dicembre di ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del conte Gherardo (V) e della contessa Spetiosa, discendeva da Gherardo (III), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, [...] patrimoniale fu compiuta non per quote reali di ogni singolo possesso, Val d'Era, si ridussero ai possessi nella Valdi Merse e assunsero alla fine del sec. XII il titolo di conti di Frosini e di Strido. Solo i discendenti di Ugo (I) e quelli di ...
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MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] solo apparentemente omogeneo di aree immediate e mediate subiectae.
A Faenza i conflitti fazionari non erano cessati: Lugo e Bagnacavallo a nordest, la Valdi Lamone a sudovest.
Il processo di consolidamento delle varie egemonie signorili in Romagna ...
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PALAGONIA, Ferdinando Francesco Gravina e Bonanni, principe di
Lina Scalisi
PALAGONIA, Ferdinando Francesco Gravina e Bonanni, principe di. – Nacque a Palermo il 15 settembre 1677 da Ignazio Sebastiano [...] ai deputati dei tre bracci del Parlamento dinon avere altro pensiero che «di avvantaggiare questo Regno per rimetterlo col marchese di Montevago, Girolamo Gravina. Rientrato nelle grazie di Filippo V, venne nominato vicario generale del Valdi Noto ...
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DELLA VOLTA, Ingone (Ingo)
Giovanna Petti Balbi
Può essere considerato il capostipite della potente famiglia genovese di origine viscontile e secondo alcuni anche l'artefice del mutamento del cognome [...] i "de Castro". Padrone a titolo feudale di terre in Genova e in Val Bisagno, finanziò le più ardite imprese commerciali che Impero. Mentre Genova, forte dei suoi privilegi, sosteneva dinon dovere alcun tributo al sovrano in quanto obbligata alla ...
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CASALI, Uguccio (Uguccione), detto il Vecchio
Franco Cardini
Discendeva da una famiglia feudale della montagna cortonese, signora di terre dominanti i passi dello spartiacque tra l'alta Valtiberina [...] vantava su Cortona diritti di signoria e che, pur non avendo personalmente partecipato all'impresa 93; G. B. Del Corto, Storia della Valdi Chiana, Firenze 1898, p. 65; C. Lazzeri, Guglielmino Ubertini vescovo di Arezzo (1248-1289) e i suoi tempi, ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio naturale di Federico del ramo dello Spino Secco, sottoramo di Villafranca, non è nota la sua data di nascita, collocabile nei primi due [...] aventi per capoluogo Villafranca e vari beni in valdi Trebbia e val Staffora, oltre ovviamente al già discusso patrimonio giornata del Decameron compaiono accanto al M. anche la moglie, della quale non è ricordato il nome, e la figlia Spina. Il M. è ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] si era giunti a un accordo in base al quale egli si poneva in accomandigia al Comune di Arezzo per i castelli diVal d'Ambra. La teorica superiorità aretina non gli impediva però di consolidare il proprio dominio: fra 1260 e 1262 acquistò i castelli ...
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MARCELLO, Gerolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1447, nella parrocchia di S. Angelo, sestiere di S. Marco, da Francesco del cavaliere Jacopo Antonio e da Anna Lion del "domino" Bartolomeo, [...] Tirolo, al fine di dirimere annose controversie per i possessi in Val Lagarina fra i signori di Lodrone e di Castelbarco, protetti di aver ingiunto il rimpatrio al M., accusato di spionaggio e di interferenze negli affari ottomani, e affermava dinon ...
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FARNESE, Girolama (Ieronima)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Canino (ora prov. di Viterbo), castello feudale dei Farnese ove la famiglia in quel periodo aveva fissato la residenza, da Pierluigi [...] si trovava di nuovo in stato di gravidanza, ma di tale stato di cose il Pucci non fece in di Roma nel Medio Evo, VII, Venezia 1875, pp. 392 s.; Id., Lucrezia Borgia, Firenze 1874, pp. 36, 63, 66 s.; G. Caetani, Domus Caietana, II, San Casciano Valdi ...
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non-denaro
s. m. Denaro virtuale, mezzo utilizzato per l’acquisto di merci, erogato da istituti o società di credito, sulla base di un corrispettivo in una determinata valuta. ◆ Una storia, quella del non-denaro che in Italia ha avuto momenti...