PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] Iam mundus et omne Quod placuit iuveni, domita vix carne, valete". Saluto che concluderà anche le raccolte delle epistole in prosa. l'ingegnosità elegante era più in pregio e meno sospetta dinon esser poesia. Più oltre fa riscontro a questo un altro ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 82 (2015)
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, spesso divergenti e sempre rielaborate per costruire un’autobiografia ideale: anche se non sono inattendibili, lasciano ... ...
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Loredana Chines
Il rapporto stretto e ineludibile fra M. e P. si impone agli occhi del lettore a cominciare dalla celeberrima chiusa del Principe (xxvi 29), dove, a suggellare con forza retorica ed enfasi appassionata il trattato, si ricorre ai vv. 93-96 della canzone “Italia mia” (Rerum vulgarium ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica predisposizione a combinare materiali dottrinali ed elementi formali eterogenei. Stretta tra ... ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, col titolo di Canzoniere) e nei Trionfi, poema allegorico di ascendenza classica in terzine dantesche. ... ...
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Poeta e umanista (Arezzo 1304-Arquà 1374). Autore del Canzoniere, ebbe, rispetto a Dante, un impegno meno vivo e appassionato nelle vicende politiche, e tuttavia mostrò atteggiamenti più moderni. Dell’impero avvertì la decadenza e lo considerò come un’istituzione straniera, sostanzialmente estranea ... ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali con il potente Albizzo Franzesi, visse i primi anni ... ...
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Achille Tartaro
Il trionfo della poesia amorosa
La grandezza di Francesco Petrarca, poeta italiano del 14° secolo, si affermò presto, e non solo nell’ambito della poesia. Già i contemporanei ne esaltarono l’erudizione classica e lo considerarono il maggior esponente del primo umanesimo. Appassionato ... ...
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M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: anche il suo atteggiamento contraddittorio verso le arti figurative risente di una complessa condizione di ... ...
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Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo era ancora un ragazzo quando la Commedia fu portata a compimento, e alla morte del più grande uomo dei suoi tempi egli ... ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] assai tardi, e perciò non troppo in relazione coi concetti dianzi esposti sulla loro origine, si hanno in quelli che furono usati per la Valtellina (d'argento alla torre di rosso), Val Blenio (palato di rosso e d'argento), di Valsassina (d'argento ai ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] ., senza neppure attendere i Russi, di ritirare le sue truppe sulla sinistra del Reno e dinon opporsi a una lega della Germania obbligherà gli Austriaci a passare il Brennero e poi per Val Drava si riunirà al grosso, a Klagenfurt, dove convergerà ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] è centro di attivi mercati e da essa parte la mulattiera che porta al passo della Crociglia; Borgo Valdi Taro, ne fu separata dal tempo di Diocleziano, se non da quello di Marco Aurelio, e non tornò a farne parte, se non per un breve periodo intorno ...
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Stato musulmano dell'Asia Anteriore. Il nome Afghānistān (sede degli Afghān) non corrisponde alle condizioni etnografiche (vi sono numerose popolazioni non afghāne entro i confini, e molte tribù afghāne [...] 'uso dei sayyid (discendenti di Maometto) e dei mullā (capi spirituali) dinon contrarre matrimonio fuori della propria in India, e alcune legazioni afghāne hanno addetti commerciali.
La valuta istituita nel 1926 è basata sull'afghānī (27 afgh. = ...
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SIBERIA (A. T., 84-87, 103-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
Fritz EPSTEIN
Nome non più corrispondente ad una unità politico-amministrativa, ma per tradizione [...] scomparso il castoro), che condiziona l'esistenza dinon pochi gruppi di seminomadi nelle zone della tundra e della taiga razza sibirida e altre considerazioni, c'indicano che val meglio riferire i caratteri morfologici essenziali dei principali ...
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IDROCARBURI (XVIII, p. 728)
Luigi GERBELLA
Giuseppe BELLI
In questa voce sono presi in considerazione gli i. industrialmente coltivabili (gas naturali e petrolio) per aggiornare l'argomento con riferimento [...] ed esce dal tubo U, sul quale è montata una valvola dinon ritorno 8, e prosegue verso i gasometri, per essere quindi avviato A allegata alla legge 10 febbraio 1953, n. 136 (Val Padana), che sono assegnate in esclusiva all'Ente Nazionale Idrocarburi ...
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Italia
Pasquale Coppola
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Questioni territoriali
Dopo un contrastato dibattito politico che si è sviluppato per tutto [...] tratta Lione-Torino, il cui progettato attraversamento della Valdi Susa ha suscitato forti resistenze nelle comunità locali. e protezione, Roma-Bari 2004.
F. Onida, Se il piccolo non cresce: piccole e medie imprese in affanno, Bologna 2004.
Il ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] comodità e quella grandiosità d'aspetto che le permettevano dinon essere inferiore alle molte metropoli suddite. Sulle orme della Val Camonica e della Val Venosta nei territorî di Como e di Verona davano la netta impressione di pericoli da ...
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FUSIONE (dal lat. fundo "verso"; fr. fusion; sp. fundición; ted. giessen; ingl. founding)
Carlo REPETTI
Lorenzo DAINELLI
Antonio MARAINI
Nella tecnica metallurgica è l'operazione per cui alcuni metalli [...] Chiusa così la cera entro l'involucro di terra, se ne risulterà un involucro dinon troppo grandi dimensioni, si costruirà con mattoni compiuta. L'involucro potrebbe essere subito spezzato, ma val meglio attendere un poco, ché il metallo passando dal ...
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non-denaro
s. m. Denaro virtuale, mezzo utilizzato per l’acquisto di merci, erogato da istituti o società di credito, sulla base di un corrispettivo in una determinata valuta. ◆ Una storia, quella del non-denaro che in Italia ha avuto momenti...