ALTOVITI, Sandro
Marcello Del Piazzo
Nato a Firenze nel 1365 da Vieri e da Piera Tolosini, sposò Eletta Albizzi (1404), Margherita Attiglianti (1430) e Tita Dati (nel 1434). Dopo aver trascorsa la sua [...] 1411, e poi nel 1415, per offrire la mediazione di Firenze tra Bologna e i signori di Rimini e Forlì. Fu vicario di Vald'Elsa nel 1417 e podestà di Città di Castello nel 1419; nel 1422 dei Dodici Buonomini; capitano di Livorno nel 1423; dei Dieci di ...
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BUONDELMONTI, Bartolomeo
Gaspare De Caro
Figlio di Rosso e di Tommasa di Antonio, da Filicaia, nacque a Firenze il 2 sett. 1438. Nel 1470 era ad Avignone ove dirigeva quella succursale dell'impresa [...] libertà fiorentina felicemente difesa.
Negli anni seguenti ebbe varie altre cariche pubbliche di non grande rilievo: fu podestà di Colle Vald'Elsa nel 1496, tra i commissari alla Guerra di Pisa nel 1498, nel 1508 vicario a San Miniato e finalmente ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] ), poi, rientrato in Italia, militò nelle brigate garibaldine in Vald’Aosta. Intanto nel 1941 si era aperta la sede romana, peraltro ospitò anche novità di grande rilievo come La Storia di Elsa Morante nel 1974: un vero e pregnante 'caso', con vasto ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] degli invetriati monocromi realizzati nella bottega del D. per il palazzo vescovile di Castello in Val di Sieve, oggi a Fiesole, S. Benedetto); la pala di S. Maria Assunta a Casole d'Elsa (Presepio con l'adorazione dei pastori e nella lunetta l' ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] (al comando di Francesco Secco) ai confini appenninici, in Val di Taro (ottobre-novembre 1478), e in una richiesta di per la spartizione del bottino del castello di Casole d'Elsa), ebbero negative conseguenze sulle operazioni militari e indussero ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] di Zola; la fondazione Rockfeller; la montagna, e le guide della Vald'Aosta. Le cose che mia madre amava erano: il socialismo; le poesie
Nasce nel 1948 l'intensa amicizia della L. con Elsa Morante, della quale cura la pubblicazione di Menzogna e ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] , su consiglio di B. suo avvocato e valendosi della sua nuova autorità, s'era fatto consegnare di S. Pietro in Bossolo e dei paesi adiacenti nella valle d'Elsa,Firenze 1848, pp. 75 s.;D. Alighieri, La Divina Commedia…, commentata da G. A. Scartazzini ...
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ROMANO, Graziella
Antonio Ria
(Lalla). – Nacque a Demonte (Cuneo) l’11 novembre 1906 da Roberto, geometra a capo dell’Ufficio tecnico comunale del luogo, e da Giuseppina Peano, nipote del grande logico-matematico [...] che abbiamo attraversato in cui, con «incantata poesia» (Elsa Morante, Archivio Lalla Romano, telegramma), vengono rievocati i e un diario di villeggiatura in un paese dell’alta Vald’Aosta, ripubblicato con il titolo Pralève (Torino 1978).
Nel ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] di 30 lire, della terza parte del castello di Montecerboli in Val di Cecina e di un tributo annuo in natura, il vescovo incontro con i due suddetti presuli nel 1160 a Casole d'Elsa, in occasione della consacrazione della chiesa collegiata locale.
Se ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] di Eleuterio Ridolfi, Romanticismo, tratto dal dramma di G. Rovetta, e Vald'Ulivi, dal romanzo di Anton Giulio Barrili. Nel 1916 tornò al nella stagione successiva in compagnia con Elena Zareschi ed Elsa De Giorgi; nel 1944 comparve in Santa Uliva, ...
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francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...
proda
pròda s. f. [lat. prōra (v. prora; prua), con dissimilazione della -r-]. – 1. ant. Prora: verso Rodi dirizzaron la p. (Boccaccio). 2. letter. La parte della riva che confina con l’acqua: il barcaiolo, puntando un remo alla p., se ne...