GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] popolazioni della vallata d'Intelvi, luogo di origine del padre, del Biellese e della Vald'Aosta. È forse G. De Rienzo, II, Roma 1968, p. 472; Id., Alla Promotrice, in Il Giornale d'arte, 28 apr. 1901, ora ibid., p. 501; E. Thovez, Negli studi dei ...
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MAGGI, Cesare
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 13 genn. 1881 durante una tourneé dei suoi genitori, Andrea e Pia Marchi, attori nella compagnia Bellotti-Bon.
Venne indirizzato agli studi classici, che [...] dopo aver sposato Anna Oxilia, dalla quale ebbe due figlie, Giovanna e Pia, si trasferì nella località montana La Thuile, in Vald'Aosta, per approfondire lo studio dal vero.
Nel 1905 presentò il dipinto Mattino di festa (Marini, 1997, tav. XI) alla ...
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CALDERINI, Luigi
Anna Mavilla
Nacque a Torino il 26 febbr. 1880 dal pittore Marco e da Jeanne Bourgeois. Il padre, che proprio negli anni della sua adolescenza andava consolidando la fama di pittore [...] prima personale, a Ferrara nel 1913 costituì, con l'assegnazione al C. di un premio per l'olio Torrente Marmore in Vald'Aosta, una verifica e una convalida concreta di quanto la critica veniva esprimendo sulla sua opera. Il consenso di critica e di ...
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FALCHETTI, Alberto
Cristina Giudice
Figlio minore del pittore Giuseppe e di Luigia Querio, nacque a Caluso (Torino) il 10 nov. 1878. Ricevette dal padre i primi insegnamenti e, seguendo la tradizione [...] pura ed incontaminata e in cui le figure umane sono quasi sempre assenti.
Nel 1905 durante un viaggio al Giomein (Vald'Aosta) il F. conobbe il pittore statunitense John Sargent, insieme col quale intraprese un viaggio in Egitto e in Palestina.
Tra ...
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BECCARIA, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Torino nel maggio 1820 da Giovanni. A diciotto anni entrò, contrastato dal padre, all'Accademia Albertina di Torino. Dapprima studiò figura con G. B. Biscarra; [...] famiglia reale lo invitava in campagna e là insegnava ai principi a dipingere dal vero. Egli stesso si recò a più riprese in Vald'Aosta con E. Perotti e con C. Piacenza per dipingere dal vero. Morì a Torino il 14 genn. 1897.
Pur essendo della stessa ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] e romanici (S. Giustina a Sezzadio presso Alessandria, cattedrale di Aosta) - e i dischi dipinti (clipei, o meglio phalerae) 1861, cat., Torino 1980, I, pp. 348-349; L'età cavalleresca in Vald'Adige, a cura di N. Rasmo, Milano 1980; A.M. Romanini, Il ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] romaniche, Torino 1944; id., Pitture romaniche della Vald'Ossola, Bollettino della Società piemontese di archeologia e , pp. 257-284; id., La pittura medievale in Piemonte e Valle d'Aosta, in La pittura in Italia. L'Altomedioevo, a cura di C. ...
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PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] di Miolans, Paese dell’Oberland, Veduta nella valle d’Aosta e Veduta nella valle di Lauterbrunnen) e due disegni abile economia di mezzi; Studio di querce in Val Salice (1866, GAM-Galleria civica d’arte moderna e contemporanea); Lungo la Dora ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] istituiti: P. del Gran Paradiso (Valle d’Aosta, Piemonte, 1922), P. d’Abruzzo (1923, dal 2001 P. d’Abruzzo, Lazio e Molise), P. del dell’Alta Murgia (Puglia, 2004) e il P. della Vald’Agri e Lagonegrese (Basilicata, 2006).
Esistono inoltre 105 p. ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] , promosso e diretto da Adriano Olivetti (B. Huet. De la région au quartier. Plan du Vald'Aoste, in L'Architecture d'aujourdhui, 1976, n, 188, pp. 22-23). Sempre per Olivetti, il B. realizzò in seguito, nel 1940, lo stabilimento Olivetti Sintesi ...
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francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...
orrido
òrrido agg. e s. m. [dal lat. horrĭdus, der. di horrere «essere irto, ruvido; far inorridire; provare orrore»]. – 1. agg. Che mette nell’animo un senso di orrore, di ribrezzo, di spavento, perché brutto, selvaggio, squallido, pauroso...