Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] successione viscontea, dal panorama politico italiano e manteneva sotto controllo l'espansionismo di Venezia in valPadana. Contemporaneamente alla temporanea sistemazione della questione napoletana, P. intavolò con la massima fretta le trattative ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] con l'incarico di recarsi su quel teatro di guerra per debellare la potenza francese ed espellerla poi dall'intera ValPadana.
Giovanni si trovò così implicato in una pericolosa missione sul campo, in qualità di sovrintendente all'esercito pontificio ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] di alcune di esse: Fontenay in Borgogna, Silvacane in Provenza, Poblet in Catalogna, Morimondo e Chiaravalle della Colomba in ValPadana. Gli insediamenti cistercensi, che sorgevano per lo più nelle vallate, spesso accanto ai corsi d'acqua, erano in ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] realtà contadina. In tal modo essa interessò i braccianti senza terra, i salariati delle grandi aziende agricole della ValPadana ma anche i mezzadri, i coloni, i piccoli affittuari che non erano propriamente lavoratori dipendenti ma che avevano ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Boselli e Orlando durante la Prima guerra mondiale, a Guido Miglioli, leader del movimento contadino bianco in ValPadana, agli ex democratico-cristiani Giuseppe Micheli, Giovanni Bertini, Angelo Mauri, Mario Cingolani, Umberto Tupini, al napoletano ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] gente comune: i poveri sono l’uomo verso il quale il crocifisso si piega per istinto: dalla Sicilia ai braccianti della ValPadana, agli operai della Pignone. Un cammino analogo e più radicale è quello di don Milani, che si identifica in modo totale ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] documento privato compreso ne Le più antiche carte dell'abbazia di S. Maria Val di Ponte (Montelabbate) (di Perugia), edite da V. De Donato, Roma tedesche, dai territori tedeschi calavano nella pianura padana. Se appare ormai impossibile credere a una ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] , La religiosa ospedaliera tra Otto e Novecento, in Gli ospedali in area padana fra Settecento e Novecento, a cura di M.L. Betri, E. 1901.
53 Il proclama era stato pubblicato nel periodico «La Val Staffora» il 18.5.1919, e da qui ripreso è passato ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] E. di s. Agostino introdussero sistematicamente nelle chiese padane il coro triabsidato nella sistemazione a sala (chiesa degli blocco orientale con l'inserimento del transetto (per es. Colle Val d'Elsa, fondazione del 1305; Massa Marittima, 1348), ...
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francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...
annebbiamento
annebbiaménto s. m. [der. di annebbiare]. – L’annebbiarsi, l’essere annebbiato; nebbia diffusa: il bollettino meteorologico prevede estesi a. in Val Padana; in senso fig.: a. della vista, dell’intelletto.