GALBIATI, Gennaro
Salvatore Vicario
Nato nel 1776 a Napoli e ivi formatosi alla scuola di noti maestri (B. Amantea per l'anatomia, D. Cotugno per la medicina, M. Troja per la chirurgia, D. Ferrara per [...] , Sviluppi della ostetricia napoletana nel XVIII secolo. La sinfisiotomia e la pelviotomia, Capua 1967, ad indicem; U. Tucci, Il vaiolo, tra epidemia e prevenzione, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 7, Malattie e medicina, a cura di F. Della ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] . A dicembre, un gruppo di scienziati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità certifica ufficialmente l'eradicazione globale del vaiolo.
1980
Andrej N. Kolmogorov vince il premio Wolf. Il riconoscimento gli viene tributato per le sue originali ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] . La delegazione sovietica presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità propone l'eradicazione mondiale del vaiolo. L'Assemblea dell'OMS approva la proposta nel 1959, ma il programma inizierà solo nel 1967.
1959
Stabilità Strutturale. In un articolo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] rivolse la sua attenzione ad altri due medici medievali: nel 1766 pubblicò il testo arabo e latino del trattato di al-Rāzī sul vaiolo e sul morbillo (Kitāb al-ǧudarī wa-'l-ḥaṣb, De variolis et morbillis) e nel 1778 a Londra diede alle stampe un ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] nel sostituire il trattamento freddo a quello caldo del vaiolo ottenendo notevoli successi. Le autorità statali, secondo il terapeutica riguarda la pratica dell'inoculazione nel caso del vaiolo, il maggior flagello epidemico dell'epoca. Sul finire ...
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CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] del sig. conte Maurizio Torino Imperiale,già maggiordomo di S. M. Sarda, s.l. né d.; Relazione ingenua di un vaiolo confluente, pubbl. a Firenze nel 1791.
Approvazione agli studi del C. arrivava dalla Francia e dall'università di Pavia, allora ...
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LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] chiese al governo viceregio di potere sperimentare sugli esposti il "nuovo metodo" della "vaccinatura" per la prevenzione del vaiolo, cioè la pratica messa a punto nel 1798 da E. Jenner, che superava la precedente metodica di "variolizzazione ...
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GIANNINI, Giuseppe (Alessandro Giuseppe)
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 10 febbr. 1774 a Parabiago, presso Milano, in una agiata e numerosa famiglia, da Michele, "cittadino ingegnere" (come egli stesso [...] una Appendice sull'erronea divisione delle malattie in astenichee steniche.
Grande impegno il G. dedicò anche allo studio del vaiolo (Breve notizia sulvajuolo vaccino, in Memorie di medicina, II, pp. 29-33; Notizie di alcune opere estere pubblicate ...
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CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] Qui la peste è soltanto una delle varie malattie febbrili esaminate, che comprendono la terzana, la quartana, la peste, il vaiolo e il morbillo. Nell'intenzione del C. il Compendium doveva essere per il Magnifico un Portatecum: derivato dalle massime ...
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MAGGIORA VERGANO, Arnaldo
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Asti il 26 febbr. 1862 in una nobile famiglia piemontese, da Giuseppe Ernesto e da Alessandra Finazzi. Conseguita la maturità classica, si iscrisse [...] , Roma 1907-08, in collab. con M. Jatta; Consigli popolari per la lotta contro le seguenti malattie: tubercolosi, vaiolo, difterite, scarlattina, morbillo, febbre puerperale, ibid. 1907-14, in collab. con M. Jatta; Istruzioni per la difesa contro ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...