L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] e umani, ossia lo iatromeccanicismo. Gli effetti sociali di malattie apparentemente nuove (la sifilide), più letali (il vaiolo) e gradualmente distruttive (la lebbra), di epidemie ricorrenti (la peste, l'influenza), di nuove droghe (la cincona ...
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REA, Domenico
Francesco Durante
REA, Domenico. – Nacque l’8 settembre 1921 a Napoli da Giuseppe, ex carabiniere, e da Lucia Scermino, sua seconda moglie e ostetrica. In casa c’erano già la sorellastra [...] senza terminare gli studi, anche perché impegnato nella stesura dei racconti di Spaccanapoli, complicata da un ricovero in ospedale per vaiolo. Il libro uscì di lì a poco (Milano 1947), ma nonostante le ottime recensioni che segnalavano la novità di ...
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MILLO, Enrico
Marco Gemignani
MILLO (Millo di Casalgiate), Enrico. – Nacque a Chiavari il 12 febbr. 1865 da Gustavo conte di Casalgiate e da Luigia Anguissola di Altoè. Allievo della Regia Scuola di [...] ; disincagliò un piroscafo britannico che si era arenato a Nimu; soccorse la popolazione di Zanzibar durante un’epidemia di vaiolo ottenendo un’alta decorazione dal suo sultano; fece costruire un pontile a Mogadiscio e infine, dopo aver riorganizzato ...
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MAZZAFERRATA, Giovanni Battista
Sergio Monaldini
– Non sono noti luogo e data di nascita di questo organista e compositore, ritenuto originario di Como o Pavia, ma senza solide basi documentarie. Nel [...] egli era ammalato, come il resto della famiglia, composta dalla moglie, da una figlia e da un figlio affetto dal vaiolo. In precedenza aveva avuto altri due figli: Carlo Girolamo, morto nel 1668 e Alessandro morto l’anno successivo.
La produzione ...
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CAMPANA, Antonio
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Ferrara, secondo alcuni biografi, il 2 apr. 1753, secondo altri, il 2 aprile 1751, da Giovanni e Paola Righetti. Studiò presso il collegio dei gesuiti [...] , sulla peripneuinonia e sulla epizoonia, detta anche febbre ungarica perché importata dall'Ungheria; degli ovini studiò soprattutto il vaiolo, la scabbia e la cachessia acquosa.
Nel 1804 gli fu affidata la cattedra di agricoltura ed egli scrisse ...
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CANALIS, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Osilo (Sassari) il 27 ott. 1856 da Giovanni e da Vittoria Campus. Vincitore di una borsa di studio delle province sarde e piemontesi, nel 1881 si laureò in medicina [...] sulla malaria, ibid., IX (1916), pp. 321-334; L'acquedotto civico di Genova, ibid., X (1917), pp. 201-207; Il vaiolo in Italia e la sua profilassi, ibid., XVI (1923), pp. 275-286; Nuovi orizzonti nella costruzione degli ospedali, ibid., XXII (1929 ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] sul benessere dell'umanità: la già citata difterite, il tetano, la poliomielite anteriore acuta, l'epatite B, l'influenza, il vaiolo (che si considera eradicato dall'anno 1977), e, almeno in parte, il morbillo e la tubercolosi.
Per i benefici effetti ...
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ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] fibre a graticcio; G. Guarnieri, con la dimostrazione del Cytoryctes (supposto parassita endocellulare del vaccino e del vaiolo); G. Galeotti, che per primo cercò d'applicare i metodi della fisico-chimica all'interpretazione dei fenomeni biologici ...
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INDONESIA
Giuseppe GENTILLI
Giovanni MAGNIFICO
Francesco CATALUCCIO
. Si intende con questo nome lo stato unitario (propr. Repubblica di Indonesia) che comprende oggi, a seguito di complesse vicende [...] : nel 1957 vi era in media solo un medico per ogni ospedale. Si sono fatti progressi immensi nella lotta contro il vaiolo, la peste e la dissenteria, mentre il tifo, il paratifo e la difterite non accennano a diminuire.
Il rapido aumento della ...
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FRACASTORO, Girolamo
Arturo CASTIGLIONI
Ca. C.
Nato a Verona nel 1478 (non nel 1483), morto nella paterna villa d'Incaffi l'8 agosto 1553, fu poligrafo così dotto da parere quasi mente universale. [...] veicoli, come vestiti, lenzuola, ecc., infine a distanza, senza contatto diretto e senza veicoli, come nella peste, nel vaiolo e simili. Il F. già esprime chiaramente l'idea che il contagio (infectio) derivi da germi (seminaria prima), che ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...