VISCONTI, Agnese
Élizabeth Crouzet-Pavan
Jean-Claude Maire Vigueur
– Nacque probabilmente a Milano nel 1363, decima figlia di Bernabò (v. la voce in questo Dizionario), signore di Milano e di Beatrice [...] . E in realtà la partenza effettiva avvenne solo agli inizi del 1381, perché la giovane donna si era ammalata di vaiolo.
La malattia e le cure prestate (novembre 1380) furono minutamente documentate, quasi ora per ora, dall’ambasciatore mantovano a ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] settembre, aveva procrastinato la partenza da Parigi al 15 ottobre per poter salutare il nipote del re, in quarantena per vaiolo. Dopo la brillante esperienza giovanile, assai più lunga e impegnativa fu la seconda legazione del D., nominato inviato ...
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BRANCALASSO, Giulio Antonio
Luigi Firpo
Scrittore politico dell'età della Controriforma, è noto soltanto attraverso la sua Philosophia regia, definita "medulla politicorum, compendium artis catholice [...] di Filippo III, loro zio materno, dall'aprile 1603 al luglio 1606 (il 9 febbr. 1605 il primogenito morì di vaiolo a Valladolid). Si spiega così la dedica della Philosophia a Carlo Emanuele I, l'epistola noncupatoria ai principi sabaudi (Napoli, 29 ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] si avvalse nella compilazione delle sue opere.
Il De variolis et morbillis tractatus fuscritto in occasione di una epidemia di vaiolo che infierì nel 1567 a Mantova; qui fu pubblicato nel 1569, "Apud P. & C. Philoponos", con in appendice De ...
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NOBILI, Giovanni Pietro Antonio
Vittorio V. Alberti
NOBILI, Giovanni Pietro Antonio (John). – Nacque a Roma il 28 aprile 1812 da una famiglia borghese benestante. Il padre, Domenico, era avvocato, e [...] , vi furono anche alcuni capi tribù e circa 500 bambini in pericolo di morte a causa di un’improvvisa epidemia di vaiolo che aveva colpito quei territori.
La spedizione non aveva avuto un inizio facile. La guida, che Nobili aveva ottenuto grazie ai ...
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LAZZARO, Carmelo
Mario Crespi
Nato a Palermo il 16 dic. 1863, presso quell'Università si laureò in medicina e chirurgia il 29 luglio 1886. Dedicatosi subito alla ricerca scientifica, intraprese la carriera [...] presidente dell'ospedale marino Enrico Albanese e dell'Istituto S. Rocco. Nel 1911, durante le epidemie di colera e di vaiolo, ricoprì la carica di assessore per l'igiene. Notevole fu, inoltre, il suo contributo alla lotta antitubercolare nella città ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] isolamento e disinfezione, trattandosi non più di sospetti ma d'individui realmente affetti dalle più gravi malattie infettive (colera, vaiolo, peste, ecc.). In caso d'urgenza uno o più ospedaletti da campo vengono sgombrati dei malati e feriti ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] molto limitati e sfuggono a ogni controllo e previsione, soprattutto nel momento delle grandi epidemie di colera, di tifo, di vaiolo o di malaria. Durante l'epidemia di colera che si diffuse negli anni Trenta, i vari governi, sotto la pressione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] ). Questa tecnica preventiva non era sicura: una piccola percentuale di coloro a cui venivano inoculati i germi di forme vaiolose non gravi morivano lo stesso e, per giunta, coloro che erano stati trattati diffondevano la malattia tra la popolazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] da malattie virali, caratterizzate dalla manifestazione di inclusioni protoplasmatiche, sono dovute a Giuseppe Guarnieri (1857-1918) nel 1893 per il vaiolo e a Negri, nel 1903, per la rabbia (corpi del Negri). Quest’ultimo mise a punto un test che ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...