TANZI, Carlo Antonio Maria
Renato Martinoni
– Nacque a Milano nel 1710, discendente – ricordò il suo primo biografo, Giuseppe Parini (Elogio) – «d’un antica, e già cospicua famiglia» (in C.A. Tanzi, [...] Pietro Agnesi, padre della matematica Maria Gaetana; quello di Giovan Maria Bicetti de’ Buttinoni, pioniere nella ricerca sul vaiolo; e soprattutto quello di Giuseppe Maria Imbonati dove, nel 1743, venne rifondata l’Accademia dei Trasformati di cui ...
Leggi Tutto
CICCONE, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Morro presso Notaresco (Teramo) il 17 genn. 1751 da Domenico Francesco e da Romilda Ferrigni di Pescara, secondogenito di sei firatelli, di cui [...] di Carlo III di Borbone (Teramo 1789) e un poemetto in ottava rima per propagandare la diffusione dell'innesto del vaiolo, molto ostacolata dai pregiudizi e dalla ignoranza popolare.
Non si conoscono i motivi per cui chiese ed ottenne con un breve ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Galeno di Pergamo è, insieme ad Ippocrate, uno dei padri della medicina antica. [...] da Roma una prima volta nel 166, adducendo come scusa l’invidia dei colleghi, forse per sfuggire a un’epidemia di vaiolo. Non abbiamo notizie della sua attività in quegli anni, che forse include viaggi di conoscenza farmacologica a Cipro e in Licia ...
Leggi Tutto
CAMPOLONGO (Campilongo), Emilio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nel 1550 da Lodovico, professore di medicina teorica nell'ateneo padovano, di antica e nobile famiglia. Studiò medicina nella città natale; [...] 'artrite; tratta inoltre degli antidoloriferi e dei rimedi chirurgici, farmacologici e dietetici contro di essa. La seconda parte, sul vaiolo, appariva dopo gli studi di G. Arcolani, G. Dalla Torre e G. Fracastoro, non aggiungendo granché di nuovo ...
Leggi Tutto
Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] tanto il papa quanto l'imperatore dalla città. Né O. riuscì più a rimettere il piede nella sua capitale: di lì a qualche mese infatti morì, forse di vaiolo, mentre presso il Soratte attendeva dalla Germania i rinforzi con i quali riconquistare Roma. ...
Leggi Tutto
POLIZIA (XXVII, p. 681)
Giuseppe DOSI
Una commissione, nominata con decr. Ministero interni 21 marzo 1945, ha redatto un nuovo schema del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che, previo esame [...] mondiale della Sanità delle N. U., circa la difesa contro le malattie quarantenarie esotiche (peste, colera, febbre gialla, vaiolo e tifo esantematico). Le nazioni aderenti debbono denunziare i primi casi isolati delle tre prime e le manifestazioni ...
Leggi Tutto
SANITÀ MILITARE (XXX, p. 714)
Siro FADDA
MILITARE Il servizio sanitario militare, durante l'ultimo decennio, ha curato il perfezionamento della sua organizzazione, adeguandola ai progressi delle scienze [...] , operare e combattere in zone tropicali, infestate da pericolose malattie diffusibili (malaria, dissenteria, anchilostomiasi, vaiolo, lebbra, tifo addominale e petecchiale, rabbia, peste, malattie da avitaminosi). Gravi problemi furono affrontati ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] intervento medico che ha avuto un impatto rilevante e a basso costo, sulla salute umana, debellando flagelli quali il vaiolo. I vaccini dimostrano la raffinata specificità dell'immunità adattativa: il vaccino contro il virus dell'epatite B protegge ...
Leggi Tutto
Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] delle numerose pandemie che funestarono i territori dell'Impero Romano; particolarmente devastanti furono la peste antonina (probabilmente un'epidemia di vaiolo che ebbe inizio nel 167 d.C.) e la pandemia del 189 d.C. Il più celebre medico romano ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’Europa è colpita da numerose epidemie, spesso causate dalle continue [...] e con emetici, rimedi che in realtà indeboliscono il paziente provocando un aumento del numero dei decessi. Nel Cinquecento il vaiolo è presente in gran parte dell’Europa ed è introdotto nel Nuovo Mondo causando la morte di un numero elevatissimo di ...
Leggi Tutto
vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...