REDI, Francesco
Gabriele Bucchi
Lorella Mangani
REDI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 18 febbraio 1626 dal medico Gregorio e da Cecilia de’ Ghinci.
Fino al 1633 visse con la famiglia a San Sepolcro [...] I proventi della professione di medico privato, sempre più spesso chiamato anche a corte (nel 1660 per curare il vaiolo del futuro Cosimo III de’ Medici), gli consentirono di contribuire all’incremento patrimoniale della sua famiglia, finanziando, ad ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] .
Nel 1768 l'I., ormai ottantenne, fu talmente scosso nel vedere l'unico figlio maschio in fin di vita per un attacco di vaiolo (dal quale poi guarì) che fu assalito da febbri altissime, le quali l'11 luglio 1768 a Milano lo portarono alla morte.
Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la popolazione europea aumenta da 180 a circa 425 milioni di [...] . A Glasgow, ad esempio, nei primi due decenni dell’Ottocento, grazie alla diffusione della vaccinazione, la percentuale di decessi dovuta al vaiolo scende dal 20 al 4 percento. È un successo importantissimo perché durante il secolo precedente il ...
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Tex
Alfredo Castelli
L’eroico ranger italiano
Da oltre mezzo secolo Tex è l’amato protagonista dell’omonimo fumetto d’avventura. Eroe senza macchia e senza paura, combatte con ogni mezzo ogni forma [...] navajo Tiger Jack e il figlio Kit, avuto da Tex con il suo unico grande amore, la moglie Lilith, uccisa dal vaiolo diffuso per mezzo di coperte infette da uno scellerato di nome Teller.
Tex ottenne alla sua uscita un discreto successo, tanto che ...
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bioterrorismo
s. m. –Termine con cui si intende la forma di terrorismo attuata con l’uso di agenti biologici. In generale, le ragioni che rendono crescente l’interesse per il possibile (e deprecabile) [...] . Nella classificazione dei CDC, gli agenti di categoria A sono: il virus Variola major (che produce il vaiolo), i batteri Bacillus anthracis (antrace), Yersinia pestis (peste), Clostridium botulinum (botulismo) e Francisella tularensis (tularemia ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] consentito l'isolamento di agenti patogeni sempre più piccoli, fino alla recente dimostrazione della presenza del virus del vaiolo in una mummia infantile napoletana di età rinascimentale (Fornaciari) e del Tripanosoma cruzi in una mummia peruviana ...
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RIETI (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Francesco PALMEGGIANI
Doro LEVI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città principale della Sabina e capoluogo di provincia. È situata a circa 400 m. s. m. nell'angolo [...] ab., ma poi in tutto lo Stato pontificio si verificò una forte diminuzione, causata da carestie e da epidemie di colera, vaiolo e tifo, e nel 1708 la popolazione di Rieti era ridotta a 6101 ab.; da allora l'incremento è stato regolare (eccettuato ...
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GUGLIELMO II principe d'Orange, conte di Nassau, statolder delle Provincie Unite dei Paesi Bassi
Adriano H. Luijdjens
Nato a L'Aia il 27 maggio 1626 era figlio unico di Federico Enrico (v.) e di Amalia [...] . I Paesi Bassi Meridionali sarebbero stati divisi tra la Repubblica e la Francia. Ma pochi giorni dopo G. fu colpito dal vaiolo e morì il 6 novembre 1650. Otto giorni dopo naeque l'unico suo figlio, Guglielmo III.
Bibl.: G. Groen van Prinsterer ...
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Termine generico che designa la lesione anatomica costituita da infiltrazione di sangue fuoriuscito dai vasi, negl'interstizî dei tessuti. A seconda della loro sede si distinguono in superficiali (cutanee, [...] dovuti a minimi traumi. Ciò avviene nelle malattie a diatesi emorragica (anemia perniciosa, leucemia, emofilia), nelle gravi sepsi (vaiolo nero, tifo petecchiale), nelle varie forme di porpora; in certe forme d'eritema (eritema contusiforme, talora ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] in forma acuta al punto da fare temere per la sua vita. Di costituzione robusta, lo superò ma rimase segnata dalle "vaiole … principalmente sopra del volto et braccia e in quantità non mediocre …" (Casa e corte farnesiana, b. 41, fasc. 1, c.4). La ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...