Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] (a) della fig. 13, ottenuto da apici di radici di pisello, le frequenze del Pi citoplasmatico (2,73 ppm) e del Pi vacuolare (0,98 ppm) indicano una notevole differenza di pH tra i due compartimenti. Inoltre, se le piantine vengono nutrite in ambiente ...
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TUBI CRIBROSI
Valeria Bambacioni
CRIBROSI I tubi cribrosi si rinvengono nella porzione cribrosa dei fasci vascolari e nella corteccia secondaria delle piante legnose; essi sono fusioni cellulari vive, [...] essa si riassorbe completamente (tubi cribrosi pervî). I singoli articoli di questi tubi mostrano al centro un ampio vacuolo contenente una soluzione acquosa di sali inorganici e sostanze organiche e, alla periferia, un sottile strato di citoplasma ...
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fagocito
Ignazio Marino
Claudia Cirillo
Il sistema dei fagociti mononucleati
I fagociti mononucleati formano un sistema di cellule in grado di fagocitare, processare e rimuovere l’antigene particolato. [...] della stessa; digestione (o trasporto) della particella all’interno del fagocita. Durante quest’ultima fase il vacuolo fagocitario o fagosoma si fonde con strutture intracellulari, i lisosomi primari, ricevendone gli enzimi idrolitici necessari alla ...
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In botanica, in passato, qualsiasi medicamento di origine vegetale. Oggi indica sia gli antiparassitari (pesticidi) usati per la protezione delle colture vegetali sia, in senso più generale, le sostanze [...] con sostanze idrofile di tipo per lo più glicidico a formare composti solubili da stivare presumibilmente nel vacuolo, sia la formazione di derivati tanto insolubili da risultare inattivi, sia la graduale demolizione, eventualmente respiratoria, fino ...
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PROTOPLASMA (dal gr. πρῶτος "primo" e πλάσμα "materia")
Giuseppe MONTALENTI
Luigi MONTEMARTINI
Nome introdotto da J. E. Purkyně (1840) per indicare la sostanza di cui sono formati i giovani embrioni [...] piante acquatiche il cui protoplasma è ridotto a un sottile straterello addossato alla membrana esterna e limitante un grosso vacuolo interno, si ha una vera corrente di rotazione intorno alla cellula stessa. Altrove invece, e specialmente dove il ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] uno o più nuclei con materiali di riserva e cristalli proteici molto rifrangenti; la seconda (calimna) è ricca di vacuoli, sia digestivi sia con funzione idrostatica contenenti lipidi e/o elementi allo stato gassoso, e contiene (sempre nei feodari ...
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Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] o di altri Protisti più piccoli. In questi organismi, nei quali la digestione è necessariamente intracellulare, il vacuolo alimentare che contiene il nutrimento si associa ai lisosomi, i cui enzimi idrolitici scompongono il materiale in molecole ...
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NADPH ossidasi
Giuseppe Rotilio
Enzimi che ossidano il coenzima ridotto NADPH producendo la forma ossidata NADP+ e H2O2. NADPH si forma in alcune ossido-riduzioni enzimatiche, tipiche di vie metaboliche [...] , e i macrofagi nei tessuti. L’inglobamento porta all’isolamento dei microrganismi dal resto della cellula in speciali vacuoli, dove essi sono poi distrutti dai prodotti della reazione NADPH ossidasica. L’enzima trasporta elettroni dall’NADPH all ...
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Gruppo di Flagellati (v.), generalmente considerato come sottoclasse, caratterizzati da due flagelli, disposti in modo particolare, e da uno scheletro o guscio, di una sostanza affine alla cellulosa.
Storia. [...] per lo più ha la cromatina distribuita regolarmente in fini granuli in tutta la sostanza, che ha aspetto alveolare. L'apparato vacuolare (fig. 2) è tra i più complicati, anzi è un duplice sistema, accuratamente studiato da Schütt. I due sistemi sono ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] le emazie colorate in rosa. In tutte le specie i trofozoiti giovani hanno forma anulare per la presenza di un cospicuo vacuolo centrale intorno al quale si addensa il citoplasma formando un anello azzurro lungo il quale spicca il granulo rosso della ...
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vacuolo
vacùolo s. m. [der. del lat. vacuus «vuoto, vacuo»]. – Nel linguaggio scient. e tecn., ciascuna delle piccole cavità che si trovano nell’interno di un materiale (naturale o artificiale) a costituzione porosa o spugnosa: i v. della...
vacuolante
agg. [der. di vacuolo, con suff. participiale]. – Nel linguaggio medico, di agente patogeno che determina la comparsa di vacuoli nella compagine cellulare.