FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] , e le reciproche accuse dei poeti di inconsistenza e di follia. Non è mancato perciò chi ha lamentato la vacuità e la freddezza dell'operazione (Cian; Bertoni); sono comunque notevoli la scelta stessa della materia politica e lo sperimentalismo ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] console della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale e membro del direttorio della federazione dell'Urbe. La vacuità progettuale del suo "fascismo universale" non tardò tuttavia a evidenziarsi.
Quando si trattò di passare alla definizione ...
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(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809)
Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare una tendenza positiva: [...] Ottanta'' nei loro semplici e discontinui riferimenti alla cultura e alla storia dell'arte occidentale, in cui silenzio e vacuità si congiungono a un'alta qualità strutturale.
L'espressionismo figurativo, la cui storia in F. risale agli anni Venti ...
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La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] tutte le sue imprese, Sileno gli ribatte: «sarebbero questi i giardini d’Adone che tu presenti come tue opere?», per ribadire la vacuità delle imprese di Costantino; cfr. ed. Lacombrade, cit., p. 62 nota 1.
11 Iul., Caes. 335B.
12 Iul., Caes. 336A-C ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] artisti, usa mezzi pubblicitari come insegne luminose e manifesti per costruire installazioni nelle quali lo spettatore percepisce la vacuità di questo tipo di comunicazione. Cazal invece si mette in scena, in grandi fotografie a colori, come artista ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] , Australian National Gallery) rappresenta una giovane donna dell'interno nel suo aspro habitat: il suo sguardo ci fissa con una vacuità senza compromessi.
All'inizio degli anni Quaranta, S. Nolan (n. 1917), A. Boyd (n. 1920), J. Perceval (n. 1923) e ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] Française, la prima accademia letteraria pubblica, costituita per creare una lingua letteraria francese che riflettesse quella vacuità delle conversazioni di corte che non costituiva pericolo dal punto di vista politico, ingabbiò anche quella in ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] spazio vuoto e misterioso.
All'esempio di Carver s'ispira R. Ford (n. 1944), anch'egli dedito alla descrizione della vacuità della vita contemporanea per mezzo di una stilizzata lingua vernacolare. I più giovani J. McInerney, D. Leavitt e B.E. Ellis ...
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vacuita
vacuità s. f. [dal lat. vacuĭtas -atis, der. di vacuus «vuoto»]. – Il fatto, la condizione di essere vuoto: la voce, rauca un poco, sonò strana nella v. sacra silente d’intorno (Boine). Più com. nel senso fig. di mancanza di consistenza,...
vacuare
vacüare v. tr. [dal lat. vacuare, der. di vacuus «vuoto»] (io vàcuo, ecc.), letter. ant. – Vuotare, svuotare: Cosimo con il credito suo vacuò Napoli e Vinegia di danari in modo che furono constretti a prendere quella pace che fu voluta...