Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] illuministico e del classicismo determinarono la negazione di ogni valore alla produzione secentista, associata a cattivo gusto, vacuità e artificiosità, mancanza di dignità morale e formale. La rivalutazione del b. ha coinciso con lo studio ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] di altre nazioni. Non tanto la poesia gli stava a cuore quanto la prosa: si limitava a satireggiare la vacuità di certa pseudopoesia contemporanea, le "frugonerie", i versi sciolti e i "versiscioltai" (poiché il "moderno" B. non sapeva ammettere ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] , Opere, VIII, pp. 169-182), il G. era già noto per l'incisività della sua prosa, paludata ed enfatica ma non vacua e già lucida nella comprensione di cosa il regime napoleonico avesse significato in concreto per la vecchia Italia feudale.
Con tale ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] , lo sdegno per l'esercizio della cattiva stampa, il favore per un uso "regionalistico" della lingua, l'amarezza per la vacuità della "pazzia, volsi dir fatica" letteraria e per l'impossibilità di "vivere in alcuno stato oggi". Gli esiti si leggono ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] , Australian National Gallery) rappresenta una giovane donna dell'interno nel suo aspro habitat: il suo sguardo ci fissa con una vacuità senza compromessi.
All'inizio degli anni Quaranta, S. Nolan (n. 1917), A. Boyd (n. 1920), J. Perceval (n. 1923) e ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , l'idealizzazione della gestione aristocratica delegata all'enfasi banalizzante di letterati chiacchieroni, malamente ricoprenti la vacuità concettuale con altisonanti iperboli e spesso propensi a vellicare, al di là dell'omaggio esteriore alle ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] e Puškin sono più incomprensibili dei geroglifici. Gettare Puškin, Dostoevskij, Tolstoj ecc. ecc. dal battello della modernità". La vacuità dei grandi simbolisti russi viene vista ‟dall'alto dei grattacieli". Si esprime disgusto per il ‟buon senso" e ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Animali parlanti di G. Casti: documento di un ostinato razionalismo che dagli obiettivi immediati dell'allegoria politica (la vacuità dei topi liberali, a fronte delle rane legittimiste e all'ottuso dispotismo degli Austriaci, raffigurati dai granchi ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] spazio vuoto e misterioso.
All'esempio di Carver s'ispira R. Ford (n. 1944), anch'egli dedito alla descrizione della vacuità della vita contemporanea per mezzo di una stilizzata lingua vernacolare. I più giovani J. McInerney, D. Leavitt e B.E. Ellis ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] al poeta salottiero, a questo che il Carducci giudicò «il più compiuto meccanico fornitore» di metri per la più moderna e meno vacua lirica, per le tante e variate sue prove di versificazione? L'«interesse», e il «sentimento» che stavano a cuore all ...
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vacuita
vacuità s. f. [dal lat. vacuĭtas -atis, der. di vacuus «vuoto»]. – Il fatto, la condizione di essere vuoto: la voce, rauca un poco, sonò strana nella v. sacra silente d’intorno (Boine). Più com. nel senso fig. di mancanza di consistenza,...
vacuare
vacüare v. tr. [dal lat. vacuare, der. di vacuus «vuoto»] (io vàcuo, ecc.), letter. ant. – Vuotare, svuotare: Cosimo con il credito suo vacuò Napoli e Vinegia di danari in modo che furono constretti a prendere quella pace che fu voluta...