Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1530 circa - Langenfeld, Brandeburgo, 1599). Pastore luterano, scrisse canti religiosi, ma soprattutto opere di etica e di didattica, tra cui: Die Lautere Wahrheit [...] (1585), sui doveri dell'uomo d'armi; Christliche Warnung des Treuen Eckart (1588), articolata visione sull'oltretomba con tonalità anche di satira; Speculum mundi (1592), commedia sulla vacuità della vita dei nobili, con felici caratterizzazioni. ...
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Yates, Richard
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Yonkers (New York) il 3 febbraio 1926 e morto a Birmingham (Alabama) il 7 novembre 1992. Studiò letteratura presso la Avon School del Connecticut [...] violenza della vita, un modo del tutto peculiare di presentare speranze per poi negarle. Nel descrivere la banalità e la vacuità dell'esistenza, l'autore sottolinea la tetraggine, la mancanza di gioia, la non realizzazione dei propri sogni. Un triste ...
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UPDIKE, John
Biancamaria Tedeschini Lalli
Romanziere americano, nato a Shillington, Pennsylvania, il 18 marzo 1932. U., che per "temperamento ironico e agilità lessicale" si avvicina cosi a Barth come [...] e i suoi difetti, il suo cerebralismo, i suoi timori ma anche la straordinaria capacità di satira con cui scopre e rappresenta la vacuità spirituale del mondo da cui è circondato. Altre opere di U.: The Centaur, New York 1963 (trad. it. Il centauro ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] Degli amori tragici.
È questa un'opera assai interessante poiché lascia intravedere, al di là della brillante e vacua superficie delle esercitazioni accademiche delle altre opere brusoniane di questi anni, l'esistenza di più intrinseci rapporti del ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] , e le reciproche accuse dei poeti di inconsistenza e di follia. Non è mancato perciò chi ha lamentato la vacuità e la freddezza dell'operazione (Cian; Bertoni); sono comunque notevoli la scelta stessa della materia politica e lo sperimentalismo ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] analitica, cruda, drammatica di una condizione umana travagliata dall’angoscia dei sensi, dalle convenzioni della vita borghese, dalla vacuità e noia dell’esistenza; e divenuta via via più aperta, specie dopo la Seconda guerra mondiale, alla critica ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] , la superfluità, la stranezza" (Regole per fuggire..., p. 1) - contribuiscono a rendere incomprensibili ai lettori i concetti. La vacuità letteraria, l'"artificio" fine a se stesso, finiscono per causare l'isolamento degli scrittori "che non altro ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] in pensosa contemplazione. Non v'è dubbio che l'intento pariniano nel comporre il poemetto fosse quello di colpire la vacuità se non di tutta certo di molta parte dell'aristocrazia milanese e più largamente italiana. Questo intento si legava ai ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] ironizzazione del costume nobiliare, realizzata semplicisticamente attraverso una successione di tipi, quasi macchiettistici, fissati nella vacuità del gesto lezioso come in stampe settecentesche. Su questo versante, come anche nella rappresentazione ...
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GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] politico, di amante, di marito, di padre", il cui crollo sopravviene "per la paralisi della sua carica vitale, per il senso di vacuità, di mollezza, d'inerzia che lo invade e lo spinge a tentare la sorte nelle sale da gioco della Riviera" (Tellini, p ...
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vacuita
vacuità s. f. [dal lat. vacuĭtas -atis, der. di vacuus «vuoto»]. – Il fatto, la condizione di essere vuoto: la voce, rauca un poco, sonò strana nella v. sacra silente d’intorno (Boine). Più com. nel senso fig. di mancanza di consistenza,...
vacuare
vacüare v. tr. [dal lat. vacuare, der. di vacuus «vuoto»] (io vàcuo, ecc.), letter. ant. – Vuotare, svuotare: Cosimo con il credito suo vacuò Napoli e Vinegia di danari in modo che furono constretti a prendere quella pace che fu voluta...