PADOVANINO
Giuseppe Fiocco
. Alessandro Varotari, detto il P., pittore, nacque a Padova il 14 aprile 1588; morì nel 1648. Fu fratello minore di Chiara, anch'essa pittrice e alunna del padre, anch'egli [...] Giuditta del Museo di Vienna, ampie figure di donne senza sangue, dai grandi occhi bovini, dalle vesti gonfie di vacuità. Nella chiesa degl'Incurabili dal 1635 in poi Alessandro dovette cimentarsi col genovese Strozzi e col vicentino Maffei, ambedue ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla satira moralistica all'epica dell'orrido: Persio e Lucano
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di età [...] programmatico che apre la raccolta, Persio dà un’immagine di se stesso come poeta infastidito, quasi nauseato dalla vacuità della poesia contemporanea e più in generale del gusto letterario dell’epoca, imbevuto di erudizione mitologica e preziosismi ...
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TATUM, Arthur, detto Art
Antonio Lanza
Pianista statunitense di jazz, nato a Toledo (Ohio) il 13 ottobre 1910, morto a Los Angeles l'11 maggio 1956. Semicieco dalla nascita, studiò piano, violino e [...] di un virtuosismo fine a se stesso, di possedere una concezione pianistica meramente decorativa che mascherava la sua vacuità creativa e una convenzionalità di fondo. Considerato invece da molti uno dei più straordinari pianisti di jazz, T ...
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BIANCHI, Ignazio Lodovico
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia il 25 ag. 1704; il 9 febbr. 1723 professò i voti nell'Ordine dei teatini. Compiuti gli studi di filosofia a Bologna e di teologia a Roma, [...] filosofici. Esaminando le sue dissertazioni filosofiche, si prova però oggi un certo senso di sgomento di fronte alla vacuità dei temi prescelti e alla tenacia accidiosa con cui posizioni insostenibili furono da lui difese.
La sortita più clamorosa ...
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Les bonnes femmes
Jean Douchet
(Francia/Italia 1959, 1960, Donne facili, bianco e nero, 104m); regia: Claude Chabrol; produzione: Robert Hakim, Raymond Hakim per Paris Films/Panitalia; soggetto: Claude [...] . Ma sono soprattutto le scene del negozio a fondarsi sul senso di una presenza vissuta come assenza, di una vacuità assoluta. La visione, da morale, diviene metafisica. Tutto finisce inghiottito in una disperante staticità. Il futuro è una scommessa ...
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xin
Termine cinese solitamente tradotto come «cuore» o «mente». È l’organo supremo e sovrano dell’uomo che regola la complessa e ricca attività della mente e la mutevole vita dei sentimenti. Il pensiero, [...] mondo, può elevarsi alla profonda conoscenza del dao (➔), e ciò in virtù delle più specifiche qualità della sua natura, vale a dire la vacuità, l’unità e la quiete. Xin è una forza che unifica e come tale, notò Zhu Xi (➔), sta nel mondo e in partic ...
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MAGANZA, Giovan Battista
Giuseppe PAVANELLO
Adolfo CALLEGARI
Pittore e poeta, nato intorno al 1510 a Calaone, villaggio presso Este, morto a Vicenza il 25 agosto 1586. Trasferitosi a Vicenza col [...] motivi e forme della lirica d'arte nazionale. Satireggiò, secondo l'uso cinquecentesco, le trappole degli avvocati, la vacuità dei pedanti, l'avarizia dei ricchi. Praticò anche l'alchimia, più per soccorrere i bisognosi che per arricchire la ...
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Pittore spagnolo, nato a Madrid il 26 febbraio 1937. Frequentato il liceo francese di Madrid e assolto in anticipo l'obbligo militare per lasciare al più presto la Spagna, si stabilisce a Parigi nel 1958. [...] una personale nel 1984.
Nel rifiutare le forme contemporanee della pittura astratta, giudicate soggette a vieti compromessi e a vacuità uniforme, A. sostiene e scrive negli anni Sessanta che il pittore deve sottomettere l'arte del dipingere alla sua ...
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Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] 'esistenza dell'uomo è una condanna il cui unico riscatto sta nell'accettazione della morte, "espressione positiva della vacuità", o, quanto meno, nella consapevolezza del nulla in cui si esaurisce.
Opere principali: Pe culmile disperării (1934; trad ...
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PRESENILI, PSICOSI
G. Meg.
Per psicosi presenili vanno intese quelle alterazioni mentali, variabili nel quadro clinico e nella potenza, che precedono la senilità manifesta. La stessa definizione fa [...] attuale, di acquisizioni sorpassate nel tempo e nella opportunità, di ricordi stereotipati, che affiorano continuamente riempiendo la vacuità di un pensiero incapace di nuove e originali rappresentazioni mentali. Da ciò deriva che ogni innovazione è ...
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vacuita
vacuità s. f. [dal lat. vacuĭtas -atis, der. di vacuus «vuoto»]. – Il fatto, la condizione di essere vuoto: la voce, rauca un poco, sonò strana nella v. sacra silente d’intorno (Boine). Più com. nel senso fig. di mancanza di consistenza,...
vacuare
vacüare v. tr. [dal lat. vacuare, der. di vacuus «vuoto»] (io vàcuo, ecc.), letter. ant. – Vuotare, svuotare: Cosimo con il credito suo vacuò Napoli e Vinegia di danari in modo che furono constretti a prendere quella pace che fu voluta...