Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] «un Gentile più dotto e più acuto, ma sostanzialmente della stessa pasta morale» e il suo linguaggio come un «filosofare vacuo, attualistico» (lettera a Adolfo Omodeo, 10 agosto 1933, in Carteggio Croce-Omodeo, a cura di M. Gigante, 1978, pp. 69 ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] viene rappresentato in mostre d’arte contemporanea e racconta il mercato dell’arte come espressione dell’egoismo e della vacuità del mondo occidentale, in un audace intreccio che lo mette in connessione con lo sfruttamento neocoloniale, il conflitto ...
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POZZO, Andrea
Richard Bösel
Lydia Salviucci Insolera
POZZO, Andrea. – Nacque a Trento il 30 novembre 1642 (Trento, Archivio diocesano tridentino, Cattedrale di Trento, Registro dei nati e dei battezzati, [...] apostolato gesuitico. Anche qui Pozzo applicò un unico punto di vista, nonostante l’ampiezza della volta, perché l’inganno visivo – la vacuità della vita – si supera solo riuscendo a «tirar sempre tutte le linee […] al vero punto dell’occhio che è la ...
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Costume
Alice Bellagamba
Costume significa in primo luogo comportamento abituale, consuetudine, e di qui passa a indicare sia l'insieme delle usanze di un popolo o di una collettività sia il modo di [...] adesione al costume. Lo studio di questi aspetti dimostra il potere che dei simboli astratti acquisiscono proprio dalla loro vacuità. Il kastom è una sorta di contenitore vuoto entro cui si inscrivono gli interessi, le strategie e le aspirazioni ...
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SUCKERT, Kurt Erich (Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore [...] e le sue passioni tristi furono la somma della diffusa e antica pulsione antidemocratica, nonché della sfinita vacuità e impotenza delle classi dirigenti liberali.
Nel giugno 1940, richiamato alle armi come ufficiale di complemento e capitano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] sapere» in una società venale, sul disprezzo dei potenti per il sapere senza lucro, sulla corruzione della famiglia, sulla vacuità dei rituali sociali, mentre brani dedicati a scienza e bene pubblico richiamano Bacon, noto però fra i Lincei non prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello di poema eroico fornito dal Tasso influenza il genere epico secentesco europeo, [...] . Né la vicenda parigina ritratta nel Leggio di Nicolas Boileau dimostra altro che garbata irriverenza verso la moderna vacuità delle dispute clericali.
Per esprimere sensibilmente una nuova civiltà umana, occorre l’esperienza viva del rapporto tra ...
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MOLESCHOTT, Jacob
Alessandra Gissi
(Jacobus Albertus Willebrordus). – Nacque il 9 ag. 1822 a ’s-Hertogenbosch, nella regione del Brabante settentrionale. La madre, Elizabeth Antonia van der Monde, era [...] scienziato. Ha da escire in fine da quella subiettività in cui lo costringevano i preconcetti speculativi; ed aborrendo dalla vacuità verbosa di certi estetici empirici deve mettersi a partecipar veramente della vita». E ancora: «Egli pare, in certi ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] , per quasi tutte le regioni dell'Impero, specialmente in Italia e in Gallia. Ma a un certo punto avvertì la vacuità di quella vita e di quelle manifestazioni letterarie; e si diede a cercare un più serio contenuto, interrogando, com'era naturale ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] linguaggio comune, ma anche in quello psicologico scientifico. W.V.O. Quine (1960) ha comunque autorevolmente lamentato "la vacuità di una scienza dell'intenzione", fondata su sospette entità mentali sui generis prive di legittimità empirica e valore ...
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vacuita
vacuità s. f. [dal lat. vacuĭtas -atis, der. di vacuus «vuoto»]. – Il fatto, la condizione di essere vuoto: la voce, rauca un poco, sonò strana nella v. sacra silente d’intorno (Boine). Più com. nel senso fig. di mancanza di consistenza,...
vacuare
vacüare v. tr. [dal lat. vacuare, der. di vacuus «vuoto»] (io vàcuo, ecc.), letter. ant. – Vuotare, svuotare: Cosimo con il credito suo vacuò Napoli e Vinegia di danari in modo che furono constretti a prendere quella pace che fu voluta...