Medico (Bordeaux 1862 - Parigi 1950); professore di epidemiologia al Val de Grâce e al Collège de France. Ha orientato la maggior parte delle sue ricerche sull'eziologia, la clinica e la terapia delle [...] . Ha tra l'altro fornito contributi alla descrizione di una particolare forma di tonsillite (angina di Plaut-V.) e ha allestito un vaccino antitifico e antiparatifico e varî sieri (anticancrenoso, anticolibacillare, antistreptococcico, e antitifico). ...
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BRUSCHETTINI, Alessandro
TTaccari
Nacque a Senigallia il 31 maggio 1868. Compiuti gli studi classici, s'iscrisse alla facoltà di medicina all'università di Bologna, e sotto la guida di G. Tizzoni, dal [...] l'etere, tecnica che alcuni anni dopo H. Vincent, all'oscuro delle precedenti ricerche del B., avrebbe ripreso nella preparazione del vaccino antitifico.
Ottenuta per titoli la libera docenza in igiene nel 1898, il B. nel 1904 si trasferì a Genova, e ...
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Medico italiano (Genova 1849 - ivi 1940). Prof. di clinica medica all'univ. di Genova. Fondò la Società di medicina interna; senatore dal 1900. Fra i suoi studî, i più importanti sono quelli che riguardano [...] tale malattia. Col proposito di realizzare una più attiva difesa dell'organismo contro la tubercolosi, M. propose un metodo di terapia e di profilassi basato sull'impiego di uno speciale vaccino (vaccino M.) preparato con bacilli tubercolari morti. ...
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GIANNINI, Giuseppe (Alessandro Giuseppe)
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 10 febbr. 1774 a Parabiago, presso Milano, in una agiata e numerosa famiglia, da Michele, "cittadino ingegnere" (come egli stesso [...] e da un chirurgo per ottenere da Parigi o da Ginevra "una certa quantità di materia recente del vajuolo vaccino" per innesti a fanciulli degli orfanotrofi milanesi onde ricavarne abbondante "materia" e "spedirla e diramarla ne' differenti paesi della ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] a Torino dove acquistò qualche fama nell'esercizio della professione e trovò modo di farsi conoscere con pubblicazioni sul vaccino e sull'ermomesi splenica. Da lui il piccolo Michelangelo (che preferì chiamarsi Angelo fin dagli anni di scuola, per ...
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Batteriologo e immunologo statunitense (West Hartford, Connecticut, 1897 -Waterford, Connecticut, 1985); direttore delle ricerche sulle malattie infettive al Children's Medical Center di Boston. Con i [...] poliomielite anteriore acuta, aprendo così nuove prospettive di studio e ponendo le premesse per la realizzazione del vaccino specifico. Da ricordare inoltre i suoi lavori sull'anafilassi, sull'immunologia nelle infezioni batteriche, sulle malattie ...
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Microbiologo francese (Lione 1901 - Parigi 1989); direttore dell'istituto Pasteur di Atene (1930-35) e capo del servizio di ricerca dei virus presso l'istituto Pasteur di Parigi dal 1940. Prof. esterno [...] sono state quelle nel campo della virologia e della patologia da virus e in particolare della rabbia, dell'influenza e della poliomielite. Ha dato un contributo fondamentale alla tecnica per la preparazione del vaccino contro la poliomielite. ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] . 99 ss.; G. M. De Rolandis, Cenni necrol. sopra il prof. M. B., membro dell'Istituto R. di Francia ed introduttore del vaccino in Piemonte, Torino 1835; M. Bredin, Notice biogr. sur le professeur B. de Turin, lue à la séance publique tenue à l'Ecole ...
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Capua, Ilaria. - Virologa italiana (n. Roma 1966). Laureata in Medicina veterinaria presso l’università di Perugia, si è specializzata in Igiene e Sanità Animale presso l’università di Pisa e ha ottenuto [...] Differentiating Vaccinated from Infected Animals (DIVA), che permette di distinguere gli anticorpi prodotti in reazione a un vaccino da quelli dovuti all’infezione. La ricercatrice ha deciso di depositare la sequenza genetica del primo ceppo ...
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Medico polacco (Białystok 1906 - Washington 1993), naturalizzato statunitense. Laureatosi alla New York University, lavorò in diversi campi della medicina (batteriologia, anatomia patologica, clinica medica [...] nell'organismo umano e di indurre, quindi, uno stato di immunità. In tal modo S. poté allestire nel 1956 un vaccino antipoliomielitico attivo per via orale, che trovò un impiego di massa dal 1961 e rappresentò un ulteriore progresso nei confronti del ...
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vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, o anche di manzo. 3. Sterco di...
vaccinare
v. tr. [der. di vaccino2]. – Sottoporre a vaccinazione: far v. il bambino. ◆ Part. pass. vaccinato, anche come agg.: gli scolari già vaccinati dovranno presentare il certificato medico; in senso fig. (affine a immunizzato): è vaccinato...