Famiglia di virus a DNA con morfologia complessa, molto resistenti ad agenti di inattivazione fisica e chimica. Vi appartengono i virus responsabili del vaiolo dei Mammiferi: umano, alastrim, vaccino, [...] murino, delle scimmie, dei conigli. Il virus del vaiolo vaccino era coltivato in laboratorio per l’allestimento dello specifico vaccino. Un altro gruppo è quello dei virus vaiolosi aviari, agenti eziologici del vaiolo del pollo, del piccione, del ...
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Abbreviazione di Bacillo di Calmette Guérin: bacillo di Koch tipo bovino, reso avirulento da particolari condizioni di coltura (ripetuti passaggi su patata alla bile), e usato come vaccino nella prevenzione [...] della tubercolosi. Il BCG inoltre è stato utilizzato per sfruttarne l’azione immunostimolante aspecifica ...
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Virus
Claudio Basilico
di Claudio Basilico
Virus
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della scoperta dei virus. a) Le prime scoperte. b) La scienza della virologia. 3. Proprietà generali e composizione [...] Negli individui che hanno contratto l'epatite B si osserva un'alta incidenza di carcinomi epatici. Molto recentemente è stato prodotto un vaccino antiepatite B.
d) Virus tumorali
Dopo le prime scoperte di Ellerman e Bang e di Rous (cap. 2, § a), si è ...
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papillomavìrus Virus a DNA (sigla HPV, dall'ingl. human papilloma virus "virus del papilloma umano") appartenente alle Papovaviridae, di cui esistono numerosi sierotipi; alcuni di essi sono implicati [...] loro genoma nelle cellule neoplastiche, talvolta integrato nei cromosomi. Contro il p. è stato elaborato nel 2006 un vaccino basato sulle particelle simil-virali; la sua commercializzazione in Italia è stata autorizzata nel febbraio 2007, e a partire ...
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Virus della famiglia Filoviridae, così denominato perché isolato per la prima volta nel 1976 presso il fiume Ebola (Repubblica Democratica del Congo). Si tratta di un virus a RNA che causa epidemie di [...] Kawaoka, ha prospettato un metodo per disarmare geneticamente il virus, inattivandone il gene Vp30 e bloccandone così la moltiplicazione; ciò consentirebbe di lavorare su ceppi di E. innocui al fine di sviluppare nuovi farmaci e forse un vaccino. ...
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Forma abbreviata di Coronavirus disease 2019, denominazione attribuita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel febbraio 2020 alla malattia respiratoria provocata dall’agente patogeno 2019-nCoV, un [...] .000 abitanti e prevalenza della variante EG.5, o Eris, mutazione di Omicron; in ragione dell'incremento di tali varianti, vaccini aggiornati sono stati sviluppati da Pfizer (approvato nel settembre da EMA e AIFA) e Moderna (approvato dall'EMA) per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] di una specifica malattia. Inoltre, riconosceva come prova dell’eziologia virale di una malattia la sua prevenzione mediante un vaccino specifico. Fra il 1964 e il 1968 Baruch Blumberg scopriva l’antigene Australia, che risultava associato con l ...
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vaiolo
Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolo-pustoloso. Il vaiolo umano e quello dei diversi animali sono provocati da virus [...] sua utilità e soprattutto sull’innocuità del procedimento. Un nuovo capitolo della lotta al vaiolo è rappresentato dalla vaccinazione, scoperta dal medico inglese Edward Jenner. Jenner iniziò nel 1778 i propri studi sulla relazione tra la malattia ...
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Genere di Enterobatteriacee: comprende forme a bastoncino corto, gram-negative, che fermentano glucosio e lattosio, diffuse particolarmente nell’intestino degli animali. Specie tipica è E. coli, agente [...] :H7) è risultato alto e vario. Oltre alla carne bovina (e talora di altri animali), ad alcuni insaccati, al latte vaccino crudo e derivati, sono stati identificati come veicoli anche il sidro e perfino alcuni germogli. Come per la maggior parte delle ...
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rabbia
Mauro Capocci
Malattia infettiva provocata da un virus a RNA che determina un’encefalite a esito letale. Viene trasmessa all’uomo da animali infetti tramite la saliva o per lambitura di una ferita [...] 1750 a.C., ma solo nel XX sec. è divenuto possibile contrastarla con successo, attraverso la preparazione di vaccini sempre più efficaci, l’identificazione delle tipiche inclusioni citoplasmatiche (corpi del Negri) nelle cellule nervose infette e lo ...
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vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, o anche di manzo. 3. Sterco di...
vaccinare
v. tr. [der. di vaccino2]. – Sottoporre a vaccinazione: far v. il bambino. ◆ Part. pass. vaccinato, anche come agg.: gli scolari già vaccinati dovranno presentare il certificato medico; in senso fig. (affine a immunizzato): è vaccinato...