TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] tipici di questa grave infezione. Un'altra applicazione molto importante è rappresentata dal recente allestimento di un vaccino antipertosse acellulare, ottenuto cioè con una variante della t. pertossica modificata a mezzo di tecniche d'ingegneria ...
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ASCOLI, Alberto
Giuseppe Armocida
Nacque a Trieste il 15 ag. 1877, da Annibale e da Ida Levi. I due fratelli maggiori, Maurizio e Giulio, medici, raggiunsero presto brillanti affermazioni in campo scientifico [...] , pp. 63-70). Egli espose dettagliatamente i principi del suo operare in un volume che ebbe grande diffusione, La vaccinazione antitubercolare con bacilli vivi negli animali e nell'uomo, Milano 1928.
Approfondendo questo campo di studi l'A. tentò poi ...
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BABUDIERI, Brenno
Beniamino Cacciapuoti
Nacque a Trieste il 15 maggio 1907 da Antonio Babuder, direttore didattico della amministrazione austro-ungarica, e da Mary Gangadi, insegnante di origine greca.
Conseguita [...] sulla casistica raccolta nel biennio 1953-54, ibid., pp. 749-769, con E. Bussinello, E. Baiocchi, A. Salvi, L. Massa; Vaccinazione contro le leptospirosi nelle risate italiane, in Boll. e atti dell'Acc. med. di Roma, LXXIX [1956], pp. 89-93, con E ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513)
Gino Frontali
La varietà dei problemi affrontati in questi ultimi anni e il conseguente ampliamento del campo di studî di questa disciplina rendono quanto [...] e quindi con ceppi già divenuti resistenti a questi farmaci. La profilassi verso il contagio e la vaccinazione antitubercolare costituiscono ancora i cardini della lotta contro la tubercolosi del bambino.
La lue congenita si previene sempre ...
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ORTOPEDIA (XXV, p. 635; App. II, 11, p. 466)
Attilio Rampoldi
L'o., che fino all'immediato dopoguerra era considerata una specialità "anche" chirurgica, è divenuta una specialità eminentemente chirurgica; [...] ossea, il rachitismo e in minor misura la sifilide ossea. Le acquisizioni più recenti (rispettivamente: il vaccino antipolio, la streptomicina, le norme dietetiche e la penicillina) hanno in pratica reso percentualmente insignificanti questi ...
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epidemie e pestilenze
Alberto D'Amato
Malattie che si diffondono in una popolazione
La malattia infettiva è una condizione nella quale un individuo viene contagiato da un microrganismo e può trasmetterlo [...] esporre l'organismo ai pericoli di un'infezione naturale.
La prima malattia per la quale si è avuto a disposizione un vaccino fu il vaiolo, trasmesso da un virus: il medico inglese Edward Jenner (18°-19° secolo) osservò che le persone contagiate da ...
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FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] Lazzaro per l'opera svolta in occasione delle epidemie di vaiolo e di colera e per il suo impegno nella diffusione della vaccinazione di massa; nel 1869 fu nominato cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia.
Morì a Cagliari l'11 luglio 1900.
Fonti ...
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vaiolo
Gabriella d’Ettorre
La malattia che lascia il segno
La trasmissione del vaiolo umano può avvenire dal malato al soggetto sano oppure attraverso oggetti contaminati. La malattia, una delle principali [...] bambino il siero prelevato da una persona infettata dal vaiolo umano e osservò che il bambino non si ammalava. In breve tempo la vaccinazione fu estesa a oltre 100.000 persone in Europa; nel 1805 Napoleone la impose a tutte le sue truppe e dopo un ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] comuni, ibid.,3, pp. 638 ss., in coll. con A. Bruschettini) e di procedere alla purificazione dei vaccini (La depurazione dei vaccini a scopo curativo. Concetto generale della depurazione, in Policlinico, sez. medica, III [1896], pp. 555-575):egli ...
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Malattia epidemica delle zone tropicali e subtropicali, caratterizzata da febbre di breve durata con violenti dolori osteo-articolari generalizzati e da eruzione terminale seguita da desquamazione. La [...] climatici, e inoltre l'inefficienza delle misure adottate dalle autorità sanitarie nella distribuzione e nella somministrazione del vaccino Qdenga, mentre è previsto un rallentamento nella diffusione dei casi dal maggio 2024 e, qualora non si ...
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vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, o anche di manzo. 3. Sterco di...
vaccinare
v. tr. [der. di vaccino2]. – Sottoporre a vaccinazione: far v. il bambino. ◆ Part. pass. vaccinato, anche come agg.: gli scolari già vaccinati dovranno presentare il certificato medico; in senso fig. (affine a immunizzato): è vaccinato...