Naturalista e medico italiano (Pinerolo 1761 - Piscina, Torino, 1834), prof. dapprima di istituzioni mediche (1789), poi (1799) di patologia all'univ. di Torino, dalla quale fu allontanato nel 1814 per [...] sue idee liberali. Col suo Nomenclator linnaeanus florae pedemontanae (1790) e le Réflexions sur les ouvrages de C. Allioni (1817) diede notevole contributo alla storia della botanica piemontese. Introdusse la vaccinazione antivaiolosa in Piemonte. ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] e le meningiti batteriche; la scarlattina e la difterite, sulla quale (v. oltre) ha giocato un ruolo importante la vaccinazione di massa. Al loro posto, alla ribalta sono salite, sia pure con una frequenza ben inferiore a quella delle malattie ...
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INFETTIVE, MALATTIE
Paolo Tolentino
. Negli ultimi vent'anni si sono verificati notevoli progressi nella conoscenza sull'eziologia, la patogenesi, la terapia e la profilassi delle malattie infettive. [...] (v. virosi in questa App.), mentre la poliomielite ha potuto essere eradicata in tutti i paesi in cui è stata attuata la vaccinazione di massa (v. igiene, in questa App.), altri enterovirus hanno fatto la loro comparsa sulla scena. Tra essi i virus ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] che la pratica della medicina si sviluppò in senso moderno. La velocità con cui si diffusero le notizie riguardo al vaccino antirabbico di Pasteur, alla tubercolina di Koch, al siero antidifterico di Behring e ai raggi X di Röntgen, sia presso ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513)
Gino Frontali
La varietà dei problemi affrontati in questi ultimi anni e il conseguente ampliamento del campo di studî di questa disciplina rendono quanto [...] e quindi con ceppi già divenuti resistenti a questi farmaci. La profilassi verso il contagio e la vaccinazione antitubercolare costituiscono ancora i cardini della lotta contro la tubercolosi del bambino.
La lue congenita si previene sempre ...
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IGIENE (XVIII, p. 810; App. II, 11, p. 6)
Salvatore Ugo D'Arca
Dalla fine della seconda guerra mondiale, il concetto dell'i., una volta prevalentemente orientato nel senso della difesa statica della [...] i bambini dopo il dodicesimo mese di vita. Negli SUA, nel quinquennio 1963-67, sono stati somministrati circa 21 milioni di dosi di vaccino e si è avuta una riduzione del numero dei casi annui di malattia dai 900.000 circa del 1963 ai 62.000 del 1967 ...
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Patologo (Middeleton Tyas, Richmond, 1861 - Southernwood, Farnham Common, Buckinghamshire, 1947); insegnò a Cambridge (1887), a Sydney (1889), alla scuola di medicina militare di Netley (1802), a Londra [...] , per le ricerche sulle opsonine e sul cosiddetto indice opsonico, nonché per il metodo di terapia con autovaccini (vaccinazione wrightiana) e per l'introduzione della sierodiagnosi della febbre melitense (agglutinazione di W.). Tra le sue opere: A ...
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tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] , dei coaguli ecc.; b) sulla sieroprofilassi, che consiste nell’inoculazione preventiva di siero antitetanico; c) sulla vaccinazione preventiva di larghi strati di popolazione. In Italia la vaccinoprofilassi antitetanica è obbligatoria per tutti i ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] che la positività alla tubercolina è presente tra le 6 e 10-12 settimane. Gli effetti indesiderati sono rari. In merito alla vaccinazione di soggetti infettati da HIV sono state osservate circostanze di disseminazione del bacillo; tuttavia la ...
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VALLI, Eusebio
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Ponsacco nel 1755, morto all'Avana nel 1816. Studiò medicina a Pisa, dedicandosi particolarmente alla fisiologia e alla chimica. Nel 1781 scoprì l'azione [...] di osservazioni al decorso e alla diffusione della peste; tornato in Toscana nel 1795, fu tra i primi a diffondere la vaccinazione secondo E. Jenner in Toscana. Pensando che con questo mezzo si potesse anche ottenere l'immunità contro la peste, si ...
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vaccinazione
vaccinazióne s. f. [der. di vaccinare]. – Termine indicante in passato l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato dalle pustole del vaiolo dei bovini; attualmente l’introduzione in un organismo animale di colture attenuate...
vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, o anche di manzo. 3. Sterco di...