COSOLA, Demetrio
Franca Dalmasso
Figlio di Luigi e Rosa Capello, nacque a San Sebastiano da Po presso Chivasso (prov. di Torino) il 25 sett. 1851, penultimo di sei fratelli. All'età di sette anni si [...] redazione a formato ridotto (cm 98 × 66) con qualche variante, a olio su tela, nell'ospedale Maria Vittoria di Torino.
Con La vaccinazione, con Dolori inattesi e con Ildettato il C.sembrava aver trovato, come si è detto, nel pastello il suo mezzo più ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] domestici e selvatici), di natura virale; endemica ed epidemica in alcune regioni dell’Africa e dell’Asia, trova nella vaccinazione specifica un efficace metodo preventivo. P. dell’ape Grave malattia infettiva che colpisce la covata, di cui sono note ...
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INFLUENZA (XIX p. 214, App. II, 11, p. 35)
Gaetano GIORDANO
L'i., pur nei limiti delle ricorrenti epidemie stagionali senza particolare gravità, determina notevoli danni economici per le giornate lavorative [...] e sospesi in sostanze oleose che, pur contenendo dosi di virus circa dieci volte inferiori, riescono più attivi dei vaccini in soluzione fisiologica.
Nel campo della profilassi e della terapia, recentissime ricerche condotte sul piano biochimico da G ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] è stato messo in evidenza alcun rapporto fra l'insorgenza della complicanza e l'origine o la qualità della linfa vaccinica: linfe la cui inoculazione è stata seguita dalla comparsa di casi di encefalite in certe regioni si sono rivelate completamente ...
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Medico e batteriologo, nato a Nizza nel 1863, vivente. Come medico di marina ebbe modo di fare lunghe crociere nelle colonie francesi. Fondò (1891) l'istituto batteriologico di Saigon. Tornato in Francia [...] serpenti, sulla tubercolosi e sulle opere antitubercolari (il C. ha recentemente studiato un metodo di vaccinazione preventiva antitubercolare), sulla peste e su altre malattie infettive; sulle fermentazioni industriali, sulla depurazione biologica ...
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Medico, nato a Odessa nel 1870. Allievo, poi direttore dell'Istituto Pasteur di Parigi, sl dedicò in particolare agli studî di sierologia e dell'immunità. Le sue opere principali sono Anaphylaxie et antianaphylaxie [...] 'immunizzazione locale (Parigi 1925) e quello sull'immunità nelle malattie infettive (Parigi 1928) (v. immunità). A lui si deve l'indicazione della terapia delle malattie infettive e particolarmente del tifo mediante la vaccinazione per via orale. ...
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sieroprofilassi
Conferimento di un’immunità passiva immediata ma di breve durata tramite somministrazione per via parenterale di sieri immuni (sieroterapia). La s. viene pertanto praticata quando si [...] che l’introduzione di un siero eterologo determina uno stato di sensibilizzazione anafilattica, se il pericolo dell’infezione non è imminente alla s. si preferisce la vaccinazione, con la quale si determina uno stato di immunità attiva (➔ immunità). ...
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Malattia infettiva acuta, epidemica, contagiosa, determinata da un bacillo ( bacillo di Löffler) che penetra nelle prime vie aeree, o attecchisce direttamente sulle mucose. Ne sono colpiti a preferenza [...] cura si fonda sull’uso di siero antitossico specifico ( siero antidifterico) ad alte dosi e di antibiotici; la profilassi sulla vaccinazione.
La d. aviaria (o d. dei polli) è una malattia infettiva dei polli di natura virale; si presenta con false ...
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GATTI, Angelo Giuseppe Maria
Arturo Castiglioni
Uno dei più illustri medici italiani del Settecento, nato a Ronta nel Mugello nel 1730, morto a Napoli il 18 gennaio 1798. Fu studente a Pisa dove ebbe [...] Avversato dall'Accademia, finì per trionfarne ed ebbe l'incarico d'inoculare gli allievi della Scuola militare di Parigi. Il metodo ebbe grandissima diffusione in Francia e in Italia e fu abbandonato dopo la scoperta della vaccinazione di E. Jenner. ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] sua attività non fu limitata al solo Regno di Napoli: al D. si deve infatti l'introduzione della pratica della vaccinazione anche negli Stati della Chiesa, merito che gli verrà ufficialmente riconosciuto nel 1842 con il conferimento, da parte di papa ...
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vaccinazione
vaccinazióne s. f. [der. di vaccinare]. – Termine indicante in passato l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato dalle pustole del vaiolo dei bovini; attualmente l’introduzione in un organismo animale di colture attenuate...
vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, o anche di manzo. 3. Sterco di...