MAZZETTI, Giuseppe
Ilaria Gorini
– Nacque a Peccioli, presso Pisa, da Leopoldo e Rigoletta Adorni Braccesi il 25 nov. 1898. Conseguita la maturità classica presso il liceo ginnasio Michelangelo di Firenze [...] armate italiane fin dal 1938, preparò, in collaborazione con la Scuola di applicazione di sanità militare di Firenze, il vaccino «Tab Te», precipitato con allume, immunizzante contro il tifo, il paratifo A e B, il tetano (Ricerche sperimentali sulla ...
Leggi Tutto
ORSI, Girolamo
Stefania Fortuna
ORSI, Girolamo. – Nacque a Forlì il 26 febbraio 1815 dal conte Antonio e da Camilla Numai.
Nel 1833 s’iscrisse alla facoltà di medicina di Bologna, dove si laureò a pieni [...] nella provincia di Ancona nel 1862, ibid. 1863, che esordisce con un elogio della statistica medica. Fu favorevole al vaccino animale piuttosto che a quello umano e dal 1869 la provincia di Ancona finanziò una campagna antivaiolosa sul suo territorio ...
Leggi Tutto
MIGLIETTA, Antonio
Stefano Arieti
– Nacque a Carmiano (vicino Lecce), da Francesco Cesareo e da Paolina Tarantino, l’8 dic. 1767 (e non, come altrimenti asserito da taluni, l’8 sett. 1763 o 1767).
Il [...] 1998, pp. 91-96; L. Carlino, Cenni sull’opera di A. M. e Cosimo De Giorgi in Terra d’Otranto, in Il vaiolo e la vaccinazione in Italia, a cura di A. Tagarelli - A. Piro - W. Pasini, Villa Verucchio 2004, II, pp. 551-559; G. Iacovelli, A. M., il vero ...
Leggi Tutto
Naturalista e medico italiano (Pinerolo 1761 - Piscina, Torino, 1834), prof. dapprima di istituzioni mediche (1789), poi (1799) di patologia all'univ. di Torino, dalla quale fu allontanato nel 1814 per [...] sue idee liberali. Col suo Nomenclator linnaeanus florae pedemontanae (1790) e le Réflexions sur les ouvrages de C. Allioni (1817) diede notevole contributo alla storia della botanica piemontese. Introdusse la vaccinazione antivaiolosa in Piemonte. ...
Leggi Tutto
Scultore italiano (Bistagno, Val di Scrivia, 1837 - Roma 1917). Dapprima ebanista, frequentò poi l'Accademia ligustica di Genova, e si perfezionò a Roma. Il suo stile, veristico, rimase tuttavia nella [...] (Mazzini, a Buenos Aires; Bellini, a Catania; Vittorio Emanuele II, a Bologna); il suo gruppo più celebre è Jenner che sperimenta la vaccinazione (originale, in marmo, a Genova, Palazzo Bianco, e replica, in bronzo, a Roma, Galleria d'arte moderna). ...
Leggi Tutto
prevalenza
Il numero di individui che in una determinata popolazione è affetto da una determinata malattia in un certo momento; è data dal rapporto fra i soggetti ammalati e la popolazione a rischio [...] . La p. si può riferire anche a fenomeni diversi dalla malattia: la gravidanza, la presenza di anticorpi, una determinata vaccinazione, ecc. La p. serve per programmare la prevenzione sanitaria e per la conoscenza del danno indotto da un determinato ...
Leggi Tutto
Famiglia di Ragusa in Dalmazia, che diede parecchi uomini notevoli fra i secc. 18º e 19º. Tra essi Gioacchino (croato Joakim), letterato (1729-1817), dei minori osservanti, che dedicò tutta la sua vita [...] a un Vocabolario italiano-illirico-latino (ed. def. 1810); e Luca (1772-1828), medico e letterato, vissuto a Bologna e a Firenze; tornato a Ragusa, v'introdusse la vaccinazione. Fu autore di poesie in italiano e in latino, e di opere scientifiche. ...
Leggi Tutto
SACCO, Luigi.
Maria Luisa Betri
– Nacque a Varese il 9 marzo 1769, ultimogenito dei tredici figli di Carlo Giuseppe e di Maddalena Guaita, di agiata condizione.
Compiuti i primi studi di grammatica [...] al 1915, in Storia di Milano, XVI, Milano 1962, pp. 933-1028 (in partic. pp. 960-971); Id., L. S. e la diffusione del vaccino in Italia, in Annales cisalpines d’histoire sociale, s. 1, 1973, n. 4, pp. 39-48; Id., S. L., in Dictionary of scientific ...
Leggi Tutto
Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] interconnette regioni ecologicamente diverse. È necessario poi rafforzare la ricerca con l'obiettivo di ottenere nuovi farmaci e nuovi vaccini. Ma in questo contesto è indispensabile che si investa non solo dove c'è un possibile ritorno di mercato ...
Leggi Tutto
INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] e le meningiti batteriche; la scarlattina e la difterite, sulla quale (v. oltre) ha giocato un ruolo importante la vaccinazione di massa. Al loro posto, alla ribalta sono salite, sia pure con una frequenza ben inferiore a quella delle malattie ...
Leggi Tutto
vaccinazione
vaccinazióne s. f. [der. di vaccinare]. – Termine indicante in passato l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato dalle pustole del vaiolo dei bovini; attualmente l’introduzione in un organismo animale di colture attenuate...
vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, o anche di manzo. 3. Sterco di...