rischio
Condizione su cui incombe una determinata incidenza statistica di alcuni eventi patologici: paziente a r.; gravidanza a r.; gestante, feto a r., ad alto rischio. Il r. riguarda vari aspetti dell’agire [...] efficacia terapeutica su patologie non condizionabili dall’effetto placebo, e come venga rifiutata la vaccinazione in alcuni bambini perché il vaccino può essere foriero di complicazioni neurologiche. È questo l’aspetto più complesso del problema ...
Leggi Tutto
Linguistica
Particolare sistema di determinazione grammaticale del vocabolo, consistente nell’aggiungere a un tema invariato una o più postposizioni, aventi ciascuna una sola funzione. In una lingua flessiva [...] agglutinine naturali e la loro quantità aumenta durante alcune malattie (tifo, febbre maltese ecc.) e dopo vaccinazione, e può essere valutata con la sierodiagnosi. Le isoagglutinine sono agglutinine umane dirette verso gli agglutinogeni dei ...
Leggi Tutto
Medicina
Lesione vescicolare della mucosa orale (più raramente dei genitali), che rompendosi dà luogo a una piccola abrasione o ulcerazione. Può essere unica o multipla, e tende facilmente a recidivare, [...] misure di isolamento; obbligo di visita e periodo di osservazione per il bestiame trasportato; obbligo di visita e di vaccinazione per il bestiame transumante.
A. equina di Regis e Rivolta Stomatite pustolosa dei giovani cavalli, non trasmissibile ai ...
Leggi Tutto
SANITARIA, LEGISLAZIONE
Alessandro MESSEA
Michele LA TORRE
Alberto LUTRARIO
. Tenuto per fermo, secondo il pensiero del Romagnosi, che lo stato dev'essere una grande educazione e una grande tutela, [...] divulgazione e applicazione, a seguito di atti di governi, della vaccinazione antivaiolosa scoperta da E. Jenner nel 1796. In Italia L. Sacco con la sua memoria del 1803 sul "vaccino unico mezzo per estinguere radicalmente il vaiolo umano" diede ...
Leggi Tutto
QUARELLI, Gustavo
Francesco Carnevale
QUARELLI, Gustavo. – Nacque a Torino, il 14 giugno 1881.
Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Torino conseguendo la laurea a pieni [...] di consulente medico presso la direzione della sanità territoriale del I corpo d’armata con ricerche sulla vaccinazione endovenosa contro il colera e l’infezione eberthiana, sulla spirocherosi ittero-emorragica sperimentale e sulla diagnosi precoce ...
Leggi Tutto
Questo termine fu adoperato fino dai tempi d'Ippocrate per designare una diarrea paragonabile a doccia violenta che sgorghi da un rubinetto; ma la parola copriva diverse infezioni intestinali, raggruppate [...] sin dal 1909 un tetravaccino (T. A. B. C.) profilattico contro il colera e le infezioni tifoidi e paratifoidi. Questo vaccino venne adottato nel 1915 dall'esercito serbo e contribuì ad arrestare la diffusione del colera e delle infezioni tifoidi che ...
Leggi Tutto
MORVA (lat. scient. malleus; fr. morve, farcin; sp. muermo; ted. Rotzkrankheit; ingl. glanders)
Nino BABONI
Agostino PALMERINI
Malattia infettiva e contagiosa, in modo speciale dei solipedi (ma anche [...] H. Löffler e W. Schütz in Germania. Le ricerche successive furono in buona parte dirette ai metodi di diagnosi e di vaccinazione. La preparazione della malleina, da parte di I. Helman e L. Kalting (1890), ha risolto uno dei problemi capitali di lotta ...
Leggi Tutto
TIFO (dal gr. τῦϕος "torpore")
Cesare Frugoni
Il tifo o ileotifo o febbre tifoide è una malattia infettiva acuta a sintomi generali e locali (intestino) provocata da un germe che le è specifico, il bacillo [...] pratico non deve essere inferiore a 1:50, ma è abitualmente di più. Il suo significato è diverso nei soggetti recentemente vaccinati contro il tifo, o che abbiano superato da poco tempo il tifo.
La prognosi è sempre riservata. La cura è sintomatica ...
Leggi Tutto
BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] , ch'era stata incominciata agli inizi del secolo dallo "Jenner italiano", L. Sacco, autore del noto Trattato di vaccinazione (1809). La cura e la profilassi della tubercolosi e della gonorrea, il problema della repressione dell'alcolismo, l ...
Leggi Tutto
PUNTONI, Vittorio
Mario De Santis
PUNTONI, Vittorio. − Figlio dell’omonimo grecista, rettore dell’Università di Bologna e senatore del Regno, e di Emma Ida Giacomelli, nacque a Pisa il 2 gennaio 1887.
Si [...] sui cani, per i quali egli dimostrò la maggior sicurezza degli ‘autovaccini’, ricavati da virus di strada (La rabbia, 1927; I vaccini antirabici fenicali..., 1927).
Già nel 1919 la rilevanza di tali studi gli valse la nomina a direttore dell’Istituto ...
Leggi Tutto
vaccinazione
vaccinazióne s. f. [der. di vaccinare]. – Termine indicante in passato l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato dalle pustole del vaiolo dei bovini; attualmente l’introduzione in un organismo animale di colture attenuate...
vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, o anche di manzo. 3. Sterco di...