VERESAEV, V. (pseudonimo di Vikentij Vikent′evič Smidovič)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Tula nel 1867, vive nell'U.R.S.S. Di professione medico, acquistò larga rinomanza con Zapiski vrača [...] la rivoluzione bolscevica. Ne rimase però poi un po' in disparte come intellettuale, e della sua crisi testimonia il romanzo V tupike ("In un vicolo cieco", 1922, trad. ital. Milano 1925). Romanzi principali: Bez dorogi ("Senza strada", 1895), Na ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] di Znanie («Conoscenza»), che pubblicano opere degli scrittori del gruppo, tra cui A. Serafimovič (pseudonimo di A. Popov), V. Veresaev (pseudonimo di V. Smidovič), A. Kuprin, I. Bunin, L. Andreev. Nel passaggio tra i due secoli spiccano le figure di ...
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Scrittore e critico letterario russo (n. Dobrinka, gov. di Tambov, 1884 - m. in campo di prigionia 1937). Svolse un'intensa attività giornalistica, che culminò nella direzione (1921-27) della prima importante [...] rivista sovietica, Krasnaja nov´ ("Novale rossa"), attorno alla quale seppe riunire scrittori come M. Gor´kij, Vs. V. Ivanov, V. V. Veresaev, L. N. Sejfullina. Scrisse numerosi articoli, saggi e recensioni che furono poi riuniti in varie raccolte, ...
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Pseudonimo dello scrittore russo V. V. Smidovič (Tula 1867 - Mosca 1945). Nei suoi racconti rappresentò le condizioni della Russia prerivoluzionaria: Lizar (1899); Zapiski vrača ("Le memorie di un medico", [...] 1901), libro che lo rese popolare. Tra le opere scritte dopo la rivoluzione, emergono il romanzo V tupike ("In un vicolo cieco", 1922) e i racconti Nevydumannye razskazy o prošlom ("Racconti non inventati del passato", 1940). ...
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