La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] ma però o di e o ma all’inizio di frase (Sabatini 1997), l’evitamento della ripetizione della stessa parola a breve distanza, Convegno internazionale (Buenos Aires, 1-5 settembre 1986), a cura di V. Lo Cascio, Firenze, Le Monnier, pp. 34-50.
Galli de ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] La lingua dei media, in Storia della stampa italiana, a cura di V. Castronovo & N. Tranfaglia, Roma - Bari, Laterza, vol. in Gli italiani trasmessi: la radio 1997, pp. 31-67.
Sabatini, Francesco (1997), Prove per l’italiano “trasmesso” (e auspici ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] e puristico della Crusca, era allora una macchina all’avanguardia (cfr. Sabatini et al. 2005: 21).
La Crusca muoveva da un aperto VII (1840) la distinzione tra le sezioni alfabetiche U e V, rompendo una tradizione antica e di Crusca, che si era ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] lingua e successiva, accurata mimesi del dialetto partenopeo: Sabatini 1983) al genere classico della consolatoria, sia pure 167-201 (poi in Id., Italia linguistica delle origini, a cura di V. Coletti et al., Lecce, Argo, 1996, pp. 425-466).
Sasso, ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] «dialetti mediani di transizione» (così in Sabatini 1997: 4), mentre Castellani li indica come [ˈosːu]);
(b) il ➔ betacismo, cioè il doppio esito di /v-/ e /b-/ , che è /v-/ in posizione iniziale e tra vocali, /bː/ dopo consonante o in posizione ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] valore (da un manuale di studio di fisica per il liceo, in Sabatini 1985: 648-649)
Gli esempi (2) e (3) sono tratti oggi; II. Onomastica; III. Lessico; IV. Fonetica e fonologia; V. Morfologia flessiva. A sua volta, il capitolo sul lessico è suddiviso ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] in consonante («Egli è desso, il Redentor»: La Risurrezione, v. 35). Il lessico è sempre elevato (pondo ascoso «peso pervadono fin dalla prima minuta sia i dialoghi sia il narrato (Sabatini 1987; Testa 1997: 19-57): le costruzioni marcate, gli ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] nell’età delle TV. Dagli anni Settanta a oggi, a cura di V. Castronovo & N. Tranfaglia, Roma - Bari, Laterza, pp. Teorie e tecniche del giornalismo multimediale, Milano, Mondadori.
Sabatini, Francesco (1997), Pause e congiunzioni nel testo. Quel ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] .
Quanto alla Crusca, nel 1863 inizia a pubblicare la V edizione del suo Vocabolario, dedicandola al Re, Vittorio Emanuele ristampa anastatica del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612), a cura di F. Sabatini et al., Varese, Era Edizioni. ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] storia, tu, a Sandra, gliela devi raccontare.
Come ricorda Sabatini (1985: 162-178), la dislocazione a sinistra:
è noto, di ➔ Boccaccio:
(78) Dio il sa, che dolore io sento (Dec. V, 10)
(79) Vedi, Lusca, tutte le cose che tu mi di’, io le conosco ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...