Antipurgatorio
Silvio Pasquazi
È costituito dalla parte inferiore della montagna del Purgatorio, da quella regione cioè che dalla spiaggia giunge fino alla porta del Purgatorio (la porta di san Pietro, [...] dir le genti; e poi lo ammonisce: però pur va, e in andando ascolta, V 13 e 45). Dalla ‛ valletta ' alla porta si va speditamente con l'aiuto venialis in due passi almeno (Seni. XXI 1 3; Malo VII 11), sostenendo anch'egli che le anime macchiate da ...
Leggi Tutto
giudizio (giudicio; iudicio)
Alfonso Maierù
Designa l'atto del giudicare e il risultato dell'atto, ma è termine portatore di valori provenienti da più tradizioni.
D. attinge a tradizioni legate tutte [...] malis mala distribuantur. Nam si iudicium semper in malo acciperetur, non diceret Psalmus, Iudica me, Deus molti.../saranno in giudicio assai men prope/a lui (Cristo). In If V 14 si afferma che le molte anime che sempre stanno davanti a Minosse vanno ...
Leggi Tutto
Medici, Cosimo de’
Alessio Decaria
Figlio di Giovanni di Bicci e di Piccarda Bueri, Cosimo de’ Medici (in seguito noto come Cosimo il Vecchio) nacque a Firenze il 10 aprile 1389 da una famiglia, non [...] la durezza della repressione del 1434 (cfr., per es., IV xxxiii 2, V iv 2-5 e viii 11-14), mettendo in bocca le opinioni scomode a Segretario. Dopo una canonica, ma vivace descrizione del malo albergo carcerario, pur restando ambigui i termini della ...
Leggi Tutto
CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] Rossiano 371, ff. 1-131); il De pestifero sedicionis malo huiusque remedio (ff. 132v-169), che risultano datati R. Liceo ginnasio J.Stellini di Udine, Udine 1931, pp. 87-103; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1933, pp. 256 s., 305, 534; ...
Leggi Tutto
Innocenzo V, beato
Paolo Vian
Nato intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère, Pietro prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione che era stato [...] ha attribuito a Pietro alcune questioni disputate "de malo" tràdite nel ms. Paris, Bibliothèque Nationale, Lat Berolini 1875, pp. 1704-09.
Acta Romanorum Pontificum ab Innocentio V ad Benedictum XI (1276-1304) e regestis vaticanis aliisque fontibus, ...
Leggi Tutto
MAROCHETTI, Carlo
Silvia Silvestri
MAROCHETTI (Marocchetti), Carlo. – Nacque a Torino il 14 genn. 1805 da Vincenzo e da Caterina dell’Isola.
Il padre, nato a Biella nel 1768, fu segretario generale [...] , i monumenti funebri del marchese di S. Tommaso e di V. Bellini nel cimitero di Père-Lachaise e soprattutto il rilievo marmoreo anni Quaranta le commissioni per i monumenti pubblici a Théophile Malo Correr, detto La Tour d’Auvergne (1841, Carhaix ...
Leggi Tutto
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] cinesi si caricava di toni sempre più aspri. A Saint-Malo il 26 dicembre 1703 si imbarcò su una nave della Compagnie e nei ritmi di danza ricalcano il modello delle Sonate corelliane dell’opera V (1700; cfr. Lindorff, 2004, p. 413; Allsop - Lindorff, ...
Leggi Tutto
LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] nuestra humana vida… (tipografia J. Cortey - P. Malo).
Si tratta di una raccolta di sentenze morali e 1882, 1901; Id., El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha, a cura di V. Gaos, Madrid 1987, p. 145; A. Manno, Storia di Sardegna, III, ...
Leggi Tutto
ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] si tratta di 177 articoletti (l’insegnamento è: «declina a malo et fac bonum»; lettera del tipografo al lettore, p. 4r Chig. A.III.54; Chig. A.III.56; Chig. I.VII.244; Chig. I.V.170.
L. Crasso, Elogi d’huomini letterati, I, Venezia 1666, pp. 388-391; ...
Leggi Tutto
prescienza
Fernando Salsano
Il termine designa la conoscenza che si ha degli eventi futuri, prima che essi accadano. Occorre una sola volta, in Cv III XII 9 tanta fu l'afezione a producere la creatura [...] spirituale che la prescienza d'alquanti che a malo fine doveano venire non dovea né potea Iddio da quella produzione rimuovere. ha dato vita alla creazione mosso solo dall'amore (affezione; v. anche Pd XXIX 13-18), affinché il creato celebrasse la ...
Leggi Tutto
malo
agg. [lat. malus]. – 1. Nell’uso ant. e letter. è l’opposto di buono in quasi tutti i suoi sign. (sostituito nell’uso corrente e moderno da cattivo). Per lo più usato in senso morale, per indicare malignità, disonestà, o più genericam....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...