Pittore e incisore (Genova 1620 circa - Milano tra il 1664 e il 1672). Fu allievo di V. Malo, e per suo tramite si accostò a P. P. Rubens; ebbe contatti con G. B. Castiglione, col quale condivise inoltre [...] le scelte tematiche e gli interessi filosofici e antiquarî. Eseguì pale d'altare per chiese genovesi, ma la sua specialità furono i quadri pastorali e mitologici, con animali e nature morte; generi di ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] Samnium da *Safn-.
18. g cede a ë e ù: maior, mālo (v. Cons., 1 e 2); a n: nātus e arc. anche - (Cons., 23). Da ùr- si ha r: radīx. Per ll da lù, l da ùl, e ù da gù, v. sopra.
22. j. - Il gruppo cj- dà c-: ceveo; hj- dà h-: heri; sj- dà s: südes. ...
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malo [masch. plur. ma' e mai, anteposto a sostantivo iniziantesi con consonante; mali davanti a sostantivo iniziantesi con vocale o posposto]
Antonietta Bufano
L'aggettivo è di uso molto largo, soprattutto [...] il mal seme d'Adamo, i dannati (If III 115; cfr. anche V 42); la mala striscia, il serpente (forse quello che diede ad Eva il XI 4 (e cfr. Matt. 15, 14; anche più grave è il malo fine, la " perdizione ", cui doveano venire gli angeli ribelli: cfr. Cv ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] -sur-Mer, Dunkerque, Concarneau, Lorient, Fécamp, Saint-Malo ecc.; alcuni di tali porti sono attrezzati per la e le commedie di E.-M. Labiche, H. Meilhac, L. Halévy, V. Sardou. Negli ultimi anni del secolo varie altre tendenze si mettono in evidenza: ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] Se il corpo è assimilato a un punto materiale di massa m e v è la sua velocità, a misura dell’e. cinetica si assume la centrale della Rance, corso d’acqua che sfocia nel Golfo di Saint-Malo, dove l’ampiezza di marea supera i 6 m.
Relativamente allo ...
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Città e porto dell’Inghilterra nord-occidentale (45.952 ab. nel 2001), presso la costa del Mare di Irlanda, sull’estuario del fiume Lune, nella contea di Lancashire, della quale fu capoluogo. Durante il [...] lo difese. Al comando della flotta, dopo uno sfortunato attacco a Saint-Malo (1378), negoziò una tregua con la Francia e un’altra con la reale dei L., che sarebbe durata sino al 1471 con Enrico V (➔) e Enrico VI (➔); con quest’ultimo si estinse la ...
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Figlia (sec. 12º) di García V Ramírez re di Navarra, sposò il futuro re di Sicilia Guglielmo I il Malo, del quale fu poi influente collaboratrice, ostile ai feudatarî. La sua reggenza (1166-71) per il [...] figlio Guglielmo II il Buono fu occasione per diversi tentativi di congiure. Il favore accordato agli stranieri, in special modo a Stefano di Perche, nominato arcivescovo di Palermo, suscitò in particolare ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] creaturis, circa 1265-68; De anima, circa 1269-1270; De malo, 1269-1270; De virtutibus, circa 1271-1272; De unione Verbi Incarnati universi et causarum eius: in De Veritate, 2, 2). V'è un triplice ordine, che è il criterio principale secondo cui ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] nel 1459 il mantovano Schivenoglia lo diceva "de uno aspeto de fare ogne malo" (Cron. di Mantova, in Racc. di cronisti e dec. stor. lomb immensa. Una trattazione ampia e serena è quella di L. v. Pastor, Storia dei Papi, III (trad. ital., Roma 1912 ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] dalla missione sua propria e la rendeva fomentatrice, col malo esempio, delle più basse voglie anche nel gregge a , Sulla dimora di Dante a Forlì, in Bull., s. 1ª, n. 8 (1892), e v. anche n. s., XI, pp. 15-17; per il bando dei figliuoli da Firenze e ...
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malo
agg. [lat. malus]. – 1. Nell’uso ant. e letter. è l’opposto di buono in quasi tutti i suoi sign. (sostituito nell’uso corrente e moderno da cattivo). Per lo più usato in senso morale, per indicare malignità, disonestà, o più genericam....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...