Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] caratteristiche del suo stile, che ne fanno uno degli autori 'moderni' (v. modernità) per eccellenza. Nel 1946 il suo The southerner (1945; allumettes (1928), tratto dalla fiaba di H.Ch. Andersen, segnò l'ingresso del regista nel terreno (ben ...
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KAURISMAKI, Aki
Alessandra Levantesi
Kaurismäki, Aki (propr. Aki Olavi)
Regista e produttore cinematografico finlandese, nato a Orimattilä (Uusimaa) il 4 aprile 1957. Fin dalle prime prove, si è caratterizzato [...] di Monaco di Baviera e autore in proprio di numerosi film; v. anche Finlandia). Ispirandosi a Jean-Luc Godard, i due fratelli che, prendendo appena uno spunto dal racconto di H.Ch. Andersen, racconta le vicissitudini di un'operaia di una fabbrica di ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] a Shakespeare, da Flaubert a Tolstoj, da Brecht ad Andersen. La gamma di scelte e approcci è diversissima. Basti pare, 1967, di P. Festa Campanile) a L. Malerba, a V. Cerami, che ha fornito soggetti e sceneggiature a molti autori del cinema italiano ...
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The Red Shoes
Leopoldo Santovincenzo
(GB 1948, Scarpette rosse, colore, 133m); regia: Michael Powell, Emeric Pressburger; produzione: Michael Powell, Emeric Pressburger per Arthur Rank/The Archers; [...] ispirata alla celebre fiaba di Hans Christian Andersen. Il ruolo della protagonista era destinato a Backstein, A second look. 'The Red Shoes', in "Cineaste", n. 4, 1994.
V. Sarmiento, Les chaussons rouges, in "Positif", n. 400, juin 1994.
G. Turner, ...
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Mačeret, Aleksandr Veniaminovič
Vivia Benini
Regista russo, nato a Baku il 27 dicembre 1896 e morto il 12 settembre 1979. Noto anche per le sue sceneggiature e gli scritti teorici sul cinema e sul [...] di P. Mérimée a Il guardiano di porci di H.C. Andersen. Con uno dei più noti rappresentanti del realismo socialista, lo (1948, Pagine di vita), girato a due mani con Boris V. Barnet, con l'attività di direttore artistico di alcuni importanti studi ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] più adatto allo stile asciutto, minuzioso e didascalico di V. (A song to remember, 1945, L'eterna armonia, sulla vita di F. Chopin; cui fecero seguito Hans Christian Andersen, 1952, Il favoloso Andersen, e Song without end, 1960, Estasi, su F. Listz ...
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Kaye, Danny
Maurizio Porro
Nome d'arte di David Daniel Kaminski, attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 18 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 3 marzo 1987. Affermatosi [...] L'ispettore generale) di Henry Koster, riduzione della commedia di N.V. Gogol′, in cui K. mise in moto una comicissima macchina dei bambini, a esso dedicò Hans Christian Andersen (1952; Il favoloso Andersen) di Charles Vidor, film musicale sulla vita ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...