COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] collegato all'aumento delle stazze, la espulsione del naviglio avela dal lungo corso e dal grande cabotaggio e il (t varate 19,58 per operaio, contro 6,24) e circa nove volte maggiore per scalo (t 6.115,8 contro 720,4).
Invece, proprio da ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] al solo addestramento, ma si estende a una «educazione militare» voltaa imporre l’assimilazione dei valori della disciplina sia il cambio di bandiera e di nome delle navi borboniche, avela e a vapore, sia il loro comando, ma difficile l’impiego, ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] pesce. A bordo di barche avela, infine, ci si poteva spostare velocemente da un capo all'altro del paese.
Il faraone
A capo dell città non erano legate da un'alleanza comune. Anzi, alle volte combattevano tra loro. Fu così che i Fenici furono via ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] dava il proprio contributo alle necessità militari, che a loro volta ne influenzavano e forgiavano i contenuti e i modi spazio che nelle navi avela era destinato alle batterie laterali. Gli Inglesi trovarono che le navi a vapore erano utili per ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] il castellano di Civitavecchia che consentì alle due galere di far vela verso Napoli, in territorio spagnolo. L'operazione poté compiersi proprio l'imperatore. Sottoposto più voltea tortura, il L. continuò a lungo a negare ogni addebito, nonostante ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] dell’assegnazione del comando dell’Eridano, un brigantino avelaa un ponte e due alberi appena varato.
Con la prudenza con misurata audacia e qualche volta rischiò anche, non senza ricorrere a quell’ambiguità che derivava in parte dalla politica ...
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marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] nautico della manovra avela, con l’avveduta utilizzazione del vento e della velatura (introduzione della vela latina). Questa Jütland, 1916 ecc.) furono vani. Allora per la prima volta la Germania usò il sommergibile quale arma contro la m. ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] aiuto a Lepanto assediata, poi attaccò Lemno; dopo di che, il 15 giugno, il Senato gli ordinò di far vela su che stava operando tra Lepanto e Zante, di portarsi ancora una voltaa Famagosta, dove egli giunse con ventiquattro galere il 16 dicembre. ...
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BEMBO, Marco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 12 genn. 1619 da Marco di Francesco e da Adriana di Ambrogio Corner. Sopracomito di galera quando già era iniziata l'estenuante guerra di Candia, il B. [...] il B. rimase, al comando delle imbarcazioni avela e delle galeazze, a custodire lo stretto. Poiché il Mocenigo, impedito da , ch'era caduta ammalata... egli in persona andava a visitare doi tre volte la settimana l'ospitale e v'assisteva con carità ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] convenzionale, scetticismo, all'arte di sempre di "accomodar la vela al vento", si deve, d'altra parte, la singolare in latino, francese e portoghese, quando non furono ristampati varie voltea sua insaputa.
È ignota la data della sua morte.
Fonti ...
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vela
véla s. f. [lat. vēla, pl. di vēlum «vela», passato a femm. sing. nel latino parlato]. – 1. a. Telo, o insieme di teli aggiuntati (ferzi), di varia forma e grandezza, rifinito a regola d’arte e applicato all’alberatura di un natante per...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...