FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] fisica, non più una passione prevista ma in atto. I tratti del serafino si attenuarono e per la prima volta l'essere celeste venne precisato essere Cristo. F., poiché segnato dal marchio divino, diventò un santo inimitabile: frati e devoti poterono ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] Compagnia di Gesù.
Il 5 luglio 1704 il M. partì alla volta delle Filippine, dove rimase nella capitale, Manila, per alcuni mesi superiore di tutti i missionari che si trovavano nel Celeste Impero.
Con pressante insistenza i mandarini chiesero, tra l ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] ; restaurò e più tardi ingrandì l'infermeria, e costruì le volte del dormitorio e delle camere; fra l'altro commissionò l'esecuzione però possiede sempre il libero arbitrio ed ha un destino celeste. Il terzo libro si occupa ancora del mare e della ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] l'Eden sormontato dalla croce gemmata racchiude la Gerusalemme celeste.Anche intorno all'albero della vita si sviluppa una per sottolineare il diverso rapporto dell'uomo con Dio una volta abbandonato l'Eden. Nel manoscritto viennese è l'angelo con ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] dell'Aletino, collegando la sua morte a una punizione celeste), la sua stessa malattia, la denuncia alla congregazione del G., nei cui confronti venne aperta un'inchiesta, ancora una volta in base alle accuse della corte di Roma e dei gesuiti, in ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] e Pradalbino, il G. visitò di nuovo Fano, ma questa volta senza Beccadelli che aveva seguito a Roma Contarini - cardinale dal che, sebbene ultimo a entrare, sarebbe arrivato nel consesso celeste prima dei suoi compagni. Non alla Vita, tuttavia, dove ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] della sua riforma in Normandia, dove si sarebbe recato diverse volte. Il centro irradiatore della sua attività restava tuttavia St-Bénigne, nel significato simbolico, che rimanda alla Gerusalemme celeste: della scelta del programma scultoreo è stato ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] in volta attuate: l'analisi di uno dei pannelli conservato a Oxford, raffigurante la Meditazione di s. Antonio e la Visione della scala celeste, dimostra come l'autore abbia combinato elementi di una tradizione testuale che ha origine nell'episodio ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] Il C., nimbato, siede sul trono al centro della Gerusalemme celeste, con le sue dodici porte e con il trofeo della del Vecchio e del Nuovo Testamento. A S. Sabina, per la prima volta in simili raffigurazioni, il C. è barbato, così come sarà in seguito ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] di Cristo tradotta in un evento visibile, è descritta per la prima volta in Lc. 24, 50-53, vista come la fine della missione di Enoch e aggiunge invece il sogno di Giacobbe della Scala Celeste (Gn. 28, 12) nonché la parabola del Buon Pastore che ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...