GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] patrimonio informante di sé un'intera età, che, a sua volta, per le analogie e i parallelismi con le età che un'ottava parte "che corrisponde alla glorificazione metastorica della Gerusalemme Celeste" (Tagliapietra, 1994, p. 80). Ma soprattutto ciò ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] mundi); XXVII-XXX, T'ien-chu chiang-sheng (De incarnatione), a sua volta divisa in quattro parti e cioè: 1, T'ien-chu chiang-shen ( , i quali gli mostrarono orologi occidentali ed una sfera celeste, regalandogli vari libri scritti dai gesuiti. Il B. ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] e per di più a curarne un elenco pubblicato tre volte: Indice delle opere in musica sin'hora stampate da Mauritio , G. F, Savaro), ibid., oratoriodella SS. Trinità, 1664 e 1669; Celeste aiuto a chi ben fà non manca (oratorio del p. Camillo de Lellis, ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] di teologia più sofisticate (la dottrina della gerarchia celeste, secondo Dionigi l'Aeropagita, trasmessa da Giovanni , dei gastaldi e dei conti di Capua; sullo sfondo o, di volta in volta, in primo piano il ruolo delle altre forze in campo: Napoli, ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] affidata la lettura del capitolo Sacrosanta, immortal, celeste e degna, composto da Francesco di Altobianco Alberti , mentre fra il 1462 e il 1463 fu commentata per la prima volta l'Eneide, sulla quale il L. tornò anche l'anno successivo. Anche ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] pp. 447 ss.), fu in men di vent'anni ristampato quattro volte. Il B. vi aveva sostenuto la possibilità di autocombustione di un tenacia di ricercatore quanto piuttosto a una speciale assistenza celeste: quella versione, eseguita per l'uso dell'Italia ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] il Granduca (Bologna 1979), dove il protagonista non è, per una volta, la peste bensì il tifo che colpì la capitale del Granducato già preda immenso spazio che andava dall’America latina al Celeste Impero, tratteggiando, nello stesso tempo, un nitido ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] all'attual servizio di S. M. Cattolica... Possiede essa la celeste arte del canto in così sublime grado, che per lei nella al teatro Valle e al teatro Argentina di Roma. Fu poi la volta di Napoli dove la fama della sua voce eccezionale e della sua ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] alfine", "Un guardo, un guardo appena" e "Non chiami mille volte il tuo bel nome", scritte da "uno de' nostri principali Accademici 1622), Il gran Natale di Christo (I. Cicognini, 1622), La celeste guida (ibid., 1624) e il già citato Martirio di s. ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] narrativo, in diretta comunicazione con la fonte celeste della rivelazione (Madonna del Rosario, Beata Michelina per studiare in carboncino e biacca le luci e le ombre; altre volte, per studiare i colori degli oggetti stessi, usava gessi di vari ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...