GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] dell'Aletino, collegando la sua morte a una punizione celeste), la sua stessa malattia, la denuncia alla congregazione del G., nei cui confronti venne aperta un'inchiesta, ancora una volta in base alle accuse della corte di Roma e dei gesuiti, in ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] e Pradalbino, il G. visitò di nuovo Fano, ma questa volta senza Beccadelli che aveva seguito a Roma Contarini - cardinale dal che, sebbene ultimo a entrare, sarebbe arrivato nel consesso celeste prima dei suoi compagni. Non alla Vita, tuttavia, dove ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] la Luna quale confine tra mondo terreno corruttibile e regno celeste incorruttibile, sede del tribunale delle anime, mentre dei vizi l'opinione che il M. fosse un medico. Riproposta più volte a Basilea e a Francoforte, con l'aggiunta di un elogio ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] Tycho, rimasto a lungo inedito e pubblicato per la prima volta nel 1858 con il titolo Apologia Tychonis contra Ursum.
Gilbert, fornì al tempo stesso le cause fisiche del moto celeste. Il Sole era concepito come magnete unipolare, i pianeti ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] di completare la decorazione del refettorio con un'Assunta sulla volta.
Alla metà del secolo, al culmine della carriera, monaci in basso cui si contrappone la sobrietà della teofania celeste, riprende un'idea già sviluppata da Gabbiani nell'affresco ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] contemporanee e di poco successive è ricordato come "orator celeste", come uomo equilibrato ed intimo confidente di potenti. Altro e Modena in favore del Farnese; Venezia fu ancora una volta percorsa da una ventata antipapale e da una quantità di ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] della sua riforma in Normandia, dove si sarebbe recato diverse volte. Il centro irradiatore della sua attività restava tuttavia St-Bénigne, nel significato simbolico, che rimanda alla Gerusalemme celeste: della scelta del programma scultoreo è stato ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] in volta attuate: l'analisi di uno dei pannelli conservato a Oxford, raffigurante la Meditazione di s. Antonio e la Visione della scala celeste, dimostra come l'autore abbia combinato elementi di una tradizione testuale che ha origine nell'episodio ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] statuto del 22 maggio 1307, di una riformanza del 1306 volta a ottenere i servizi di Pietro come maestro dello Studium patavino teoria avicenniana della forma specifica e sul ruolo delle forze celesti su tale forma. Composto nei primi anni del XIV ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] G.), ove l'opera logica di G. è più volte citata. La composizione di questo commento, secondo Creytens, dovette teoria per cui l'inclinatio dei corpi causata dalla sfera celeste produce la gravità (Questiones disputatae, XIII; Questiones litterales, ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...