stella di neutroni
Giulio Peruzzi
Corpo celeste di densità estremamente elevata, la cui massa è composta interamente da neutroni. Una stella di neutroni ha tipicamente un diametro di circa 20 km e una [...] magnetico terrestre varia tra 0,3 e 0,6 gauss. L’idea dell’esistenza delle stelle di neutroni venne avanzata per la prima volta da Lev Davidovic Landau nel 1932, subito dopo la scoperta del neutrone da parte di James Chadwick. Due anni dopo, nel 1934 ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] il moto del Sole, della Luna e degli altri corpi celesti in modo da segnare lo scorrere del tempo. Della stessa Francia A.-H.-L. Fizeau e L. Foucault fotografarono per la prima volta il Sole nel 1845. Nel 1850 furono eseguite le prime fotografie di ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] . L’o. agli atti esecutivi è, invece, riservata a tutti coloro che hanno preso parte al processo esecutivo ed è volta a contestare la regolarità formale dei singoli atti del processo esecutivo, per cui con essa non si vuole contestare l’esecuzione in ...
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Corpo celeste, già considerato il pianeta del Sistema Solare più lontano dal Sole, declassato dall’Unione Astronomica Internazionale nel 2006 a pianeta nano (134340 Pluto).
Il nome deriva da uno di quelli [...]
Nel gennaio 2006 la NASA ha lanciato la sonda New Horizons alla volta di Plutone. L’incontro con il pianeta è avvenuto il 14 luglio 1985 e il 1991, fenomeno che si ripete soltanto due volte ogni 248 anni (circa il periodo di rivoluzione del pianeta ...
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Oggetto celeste, dall’aspetto diffuso, simile a una piccola nube, costituito da gas (neutro o ionizzato) e polveri.
Classificazione
Tradizionalmente le n. si distinguono in n. brillanti e n. oscure, a [...] tipi di n. è, tuttavia, la stessa. Le n. brillanti devono la loro luminosità alla vicinanza di stelle; vengono suddivise, a loro volta, in n. a riflessione (o n. diffuse lucide), che si limitano a diffondere la luce della stella che le illumina e n ...
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Secondo l’Unione Astronomica Internazionale, corpo celeste che percorre un’orbita attorno al Sole con semiasse maggiore superiore a quello dell’orbita di Nettuno, di sufficiente massa affinché la sua gravità [...] e forma quasi sferica e che non abbia pulito la propria fascia orbitale. I satelliti dei p. tuttavia non sono a loro volta p., anche se così massivi da avere una forma originata dalla propria gravità. Un p. si può considerare sia come pianeta nano ...
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Astronomo (Rhain, Baviera, 1572 - Augusta 1625), autore di un atlante celeste (Uranometria nova, 1603) con tavole (incise su rame da A. Mair) che contengono le figure mitologiche delle costellazioni e [...] le stelle fino alla 6a grandezza, indicate per la prima volta con lettere greche. Fu anche famoso predicatore protestante. ...
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VERTICALE
Luigi VOLTA
. In ogni punto della superficie terrestre si dice retta o direzione verticale quella secondo cui si dispone, in aria tranquilla, il filo a piombo. Essa costituisce in ogni singolo [...] è il piano fondamentale, la verticale è l'asse polare, Zenith e Nadir sono i poli del primo sistema di coordinate celesti, cioè del sistema azimutale (v. astronomia: Astronomia sferica).
Verticale si chiama anche ogni circolo massimo della sfera ...
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ZENIT (Zenith)
Luigi Volta
Dei due punti d'incontro della verticale con la sfera celeste, lo Zenit è il superiore e visibile, cioè quello che sta sopra il capo; è quindi anche il punto più alto del cielo. [...] Giace sul circolo meridiano del luogo e vi passano le stelle di declinazione identica alla latitudine del luogo, senza subire rifrazione ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] scoprì - e presenta un periodo di 76 anni: è l'oggetto celeste che fu immortalato da Giotto ai primi del 1300, osservato da Galileo (SW3). Encke, scoperta nel 1786, è stata osservata ben 57 volte sino a ora, avendo un periodo di soli tre anni. SW3 è ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...