L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] parte di due centri fissi.
Tale problema, proposto per la prima volta da Euler, è un caso particolare del problema dei tre corpi . con Jacobi, un numero considerevole di studiosi di meccanica celeste del XIX sec. non sembrava averne colto l'utilità, ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] : il primo afferma che la Terra si trova al centro del Cosmo e il secondo stabilisce quante volte, durante una rotazione della sfera celeste, vari cerchi massimi si trovano a essere perpendicolari l’uno all’altro. Seguono quindi quattro teoremi (3 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] , Z sono le componenti della forza motrice (fu forse la prima volta in cui la seconda legge newtoniana del moto fu espressa in coordinate che diamo qui nella forma finale con cui apparve nella Mécanique céleste (Oeuvres, I, p. 292 e segg.):
Egli fu ...
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La grande scienza. L'astronomia multicanale
Lodewijk Woltjer
L'astronomia multicanale
Per lungo tempo le osservazioni astronomiche sono state effettuate soltanto nella parte visibile, od 'ottica', [...] rendendo possibile l'osservazione della radiazione X di origine celeste, prima quella proveniente dal Sole e, a partire il diametro dello specchio raddoppia, il costo aumenta di sei volte.
Per ridurre il peso degli specchi primari dei grandi telescopi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] planetarie sembra essere al di là di ogni comprensione. La sfera di Venere è circa 9 volte più spessa di quella del Sole e della Luna, cioè dei corpi celesti collocati immediatamente al di sopra e al di sotto; per quanto concerne le sfere dei pianeti ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] Bassora come meridiano di base.
Determinazione delle longitudini
Una volta che si è trovato un accordo sulla scelta del primo standard in cui il punto di proiezione è il Polo Sud celeste.
Verso il 1050, comunque, l'andaluso al-Zarqālluh (Azarquiel) ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La Cina e le zone limitrofe
Michio Yano
La Cina e le zone limitrofe
Agli inizi del I millennio d.C. il buddhismo cominciò a diffondersi al di fuori dell'India [...] spazio dipendeva dall'unità di tempo. La nozione di 360 gradi celesti non fu accettata dai Cinesi sino all'introduzione dell'astronomia islamica lista completa dei nomi è attestata per la prima volta nel Sūtra delle case e degli astri. Quest'ultimo ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] persona; le somme potevano esser versate in natura e a volte in denaro. I maschi sani di una determinata età erano inoltre queste decisioni spettavano ai funzionari che osservavano i corpi celesti e i loro movimenti, calcolavano i cicli temporali ...
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Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] un aumento di temperatura. Lo strato di elio, una volta ionizzato, diventa opaco e impedisce alla luce proveniente dall queste immagini sono stati rivelati più di 200 milioni di oggetti celesti; per circa un milione di questi sono stati misurati gli ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] stella, talvolta utilizzando semplicemente il nome della costellazione, altre volte con maggior precisione, fornendo anche i gradi all'interno del segno.
La longitudine di un corpo celeste (rappresentata dal simbolo λ) è la distanza lungo l'eclittica ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...