L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] zur Entwerfung der Land- und Himmelscharten (Osservazioni e complementi sul tracciamento di carte terrestri e celesti, 1772), nel quale per la prima volta le condizioni matematiche per la conservazione degli angoli e delle aree sono specificate in ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] sono terre, ossia hanno una composizione simile a quella del corpo celeste su cui viviamo, e sono abitati; le stelle non sono certo che nelle sue opere l'infinitismo rivela ancora una volta tutto il suo potenziale eterodosso. L'Universo di Cyrano ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] aveva fatto Adams, di prevedere una posizione per il corpo celeste non ancora osservato del Sistema solare. Nel giugno del 1846 dovrebbe avere un periodo di 210 anni, vale a dire due volte e mezzo il periodo di Urano. Tuttavia se i periodi di Urano ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] noto come queste misure fossero trasformate in longitudine e latitudine celeste (ammesso che ciò sia stato fatto). Ci è pervenuto la data in cui la Luna tramontava per la prima volta dopo il sorgere del Sole; infine, in coincidenza della fine ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] di una distorsione di marea; ognuna è soggetta a eclissi una volta ogni 12,91 giorni, e un notevole calo di luminosità si arbitrario all'interno di una certa zona della sfera celeste. Facendo riferimento alla stessa zona si poteva anche spiegare ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] piccoli divisori'. Si tratta di un ben noto problema della meccanica celeste, che sorge nel caso in cui i moti medi siano
Charles-Eugène Delaunay (1816-1872) giunse per la prima volta all'eliminazione dei termini secolari nel problema del moto della ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] la Dubois questa incuria materna porta alla formazione di un'imago parentale negativa, che, a sua volta, viene 'proiettata' sul piano celeste, dando vita a spiriti e dei collerici il cui atteggiamento, nei confronti dell'uomo, è essenzialmente ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] tramonto con l'avvistamento della falce. Ma la visibilità della falce è a sua volta funzione di diverse variabili, non tutte ugualmente rilevanti, come le coordinate celesti del Sole e della Luna, la latitudine del luogo dove avviene l'avvistamento e ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] nel 1802, nel Libro VII della sua Mécanique céleste. Egli annunciava: "Lo scopo di questo libro è un singolo termine di R, e nel risolvere le equazioni sostituendo R con R1. Una volta trovata la soluzione, i nuovi valori di L, l, G, g, H, h ...
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Scienza egizia. Astronomia e calendari
Christian Leitz
Astronomia e calendari
L'astronomia egizia, confrontata con quella babilonese, appare fortemente arretrata. In realtà dall'Egitto ci è pervenuto [...] dell'orologio in modo abbastanza accurato: tale anno è intorno al 1460, come in una carta celeste trovata nella tomba tebana di Senenmut. Una volta noto l'anno di costruzione, si possono confrontare le date egizie con quelle giuliane e utilizzare ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...