CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] dallo stesso Pietro, tra il 1740 ed il 1758. Le volte al piano terra, al mezzanino ed al secondo piano hanno ridipinse la mostra dell'orologio del palazzo Comunale. Sua figlia Celeste fu madre dello storico Luigi Bonazzi.
Giuseppe, figlio di Luigi ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] , iniziò la decorazione del catino absidale e della volta della chiesa bolognese della Madonna di Galliera.
Il centrale allo svolgimento della scena principale o a una gloria celeste. Il primo catino dall'ingresso ospita il Miracolo della Vallicella ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio (già noto come Maestro degli Ordini)
Sara Magister
Nacque a Siena attorno al 1315-19 da Mino, del "popolo" di S. Antonio.
Di scarso fondamento risulta l'ipotesi, avanzata [...] città: fu chiamato a presiedere alle riunioni del Consiglio per tre volte, nel 1361, 1377 e 1379; nel 1362 fu inoltre ufficiale .; M. Castrichini, Dal purgatorio di S. Patrizio alla città celeste: a proposito di un affresco del 1346 ritrovato a Todi, ...
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FONTE
G. Binding
Nell'agiografia i miracoli leggendari esemplati su quello compiuto da Mosè (Es. 17, 5-6) fanno frequentemente riferimento a sorgenti che scaturiscono da una roccia; in altre leggende [...] e che rappresenta, per così dire, la 'copertura a volta' della sorgente dei quattro fiumi che si originano da quello la Chiesa elargisce la grazia del battesimo, con profusione salvifica e celeste. Secondo s. Ambrogio (333/340-397; De Paradiso, I; ...
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GRESTA, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque il 19 febbr. 1671 ad Ala, nel Trentino, da Francesco e Bernardina Burri. Il padre apparteneva a un ramo collaterale della nobile famiglia Gresta (Dalla Laita). [...] essere la decorazione della chiesa del Carmine a Trento, dove il G. affrescò la Pentecoste nella volta del presbiterio e, nella cupola, una Gloria celeste con angeli, santi, Virtù e dottori della Chiesa. L'opera, lodata dalle fonti e assai importante ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA
L. Breglia
È nel suo significato più generico un nastro, o benda, o cerchio che cinge il capo; specificamente invece, sta ad indicare un emblema di distinzione [...] della terra, il d. passa presto a emblema del Κύριος celeste (vedine numerosi esempî in: A. Grabar, L'Empereur dans l , talora liscia ed ornata solo nei bordi, è altra volta decorata con elementi sovrapposti, foglie e fiori applicati, o palmette ...
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GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] Nel 1701 affrescò nella chiesa di S. Elpidio a Casapulla le volte e la cupola della cappella dell'Arciconfraternita del Monte dei Morti in conclude nella cupola in cui è rappresentata la Gloria celeste e opere di misericordia. Tra le scene collocate ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] rappresentata dal colore (rosa, viola, verdino, giallo, celeste, ecc.) che usa senza tener conto della struttura C. Ligari in uno dei suoi momenti migliori, è rappresentata dalla volta della navata della chiesa di S. Carlo a Chiuro, opera firmata e ...
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SAINT-PAUL-TROIS-CHATEAUX
A. Hartmann-Virnich
SAINT-PAUL-TROIS-CHÃTEAUX (lat. Augusta Tricastinorum)Centro della Francia sudorientale, situato in Provenza, nella media valle del Rodano (dip. Drôme).
La [...] , l'edificio, a croce latina, interamente coperto a volte, associa un corpo longitudinale basilicale su tre campate a un assiale, il mosaico absidale, in cui compaiono la Gerusalemme celeste e i simboli degli evangelisti, risale al secondo quarto del ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte (v. vol. iii, p. 917 ss.)
M. Avi-Yonah
Le scoperte archeologiche degli ultimi sette anni hanno indubbiamente arricchito le nostre cognizioni [...] C.) rinvenuti nelle caverne del deserto della Giudea: i volti che decoravano i manici di qualche anfora sono stati deliberatamente nel pannello centrale in abito di auriga, con frusta e globo celeste in una mano, mentre con l'altra saluta; sarebbe da ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...