Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] a stelle. Le sante stanno in uno spazio celeste stellato, viste di fronte, ma volte verso la finestra di mezzo: le due più in Le Arti, 4, 1941-42, p. 128; G. Gerola, Le volte delle loggie e la decorazione delle pareti di S. Vitale, in Atti del Reale ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] del capo, forse per orecchini, e per i tratti delicati del volto, è stata riconosciuta come di una figura femminile; il corpo molto stilizzato e degli spiriti immortali (xian) del mondo celeste, terreno ed ultraterreno, sia quella relativa alla ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] giovane faraone aveva ereditato dal nonno Amenophis II, il quale, a sua volta, lo aveva ricevuto in dono da un re hittita. Quale fosse il , che una complicata filosofia poneva in relazione coi corpi celesti. Il nichelio, l'arsenico e l'antimonio, che ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] Zodiaco. Perciò gli imperatori divinizzati siedono sulla vòlta del cielo, come li vediamo per esempio -A. v. Gerkan, Der spätantike Bildschmuk des Konstantinsbogens, p. 179 ss. L'arco celeste: A. Alföldi, in Röm. Mitt., l, 1935, p. 130; E. Dyggve, ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] iscrizione Labyrinthus: hic habitat Minotaurus: è questa la prima volta in cui il L. delle fonti letterarie è accoppiato l'anima del vero credente prima di giungere alla Gerusalemme Celeste, e concetti analoghi. Col nome di dedalus diventa ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] , come trofei di armi, ghirlande, ecc.; frequenti, specie in Oriente, sono simboli celesti (Sole, Luna, stelle, aquila, le tre porte), indice di una assimilazione del f. stesso alla vòlta del cielo. L'Iseum Campense a Roma ed alcuni templi dell'Asia ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] Il C., nimbato, siede sul trono al centro della Gerusalemme celeste, con le sue dodici porte e con il trofeo della del Vecchio e del Nuovo Testamento. A S. Sabina, per la prima volta in simili raffigurazioni, il C. è barbato, così come sarà in seguito ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] ’impero cristiano, una sorta di immagine terrestre del regno celeste destinata a unificare e salvare tutti gli uomini. Gli storici di cattedre, sita nel Campidoglio di Costantinopoli, fu volta a salvaguardare l’alta cultura greca e latina, che ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] del basso Impero, davanti ad un complesso architettonico rappresentante la Gerusalenune celeste, ispirato alle scaenae frontes e ai templi orientali, che sono a loro volta derivati dall'architettura dei palazzi imperiali. Nel mezzo della calotta il ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] e S), mentre dagli altri due la sala si prolunga di una campata con vòlta a mèzza cupola e con due esedre: un asse E-O, dall'entrata al debba regolare le relazioni tra mondo terreno e celeste. Le testimonianze monumentali sono alquanto tarde, si ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...