La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Introduzione
Fu Daiwie
Introduzione
Vi sono alcune evidenti ragioni per considerare come un periodo storico a sé stante l'epoca Song-Yuan (960-1368), circa quattrocento [...] proposito dei neoconfuciani fosse quello di raggiungere il li universale e celeste, ben al di là dei principî tecnici, i fiorenti incisione su legno) fu inventata e usata per la prima volta in Cina per la riproduzione dei testi buddhisti intorno all' ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] contemporanee e di poco successive è ricordato come "orator celeste", come uomo equilibrato ed intimo confidente di potenti. Altro e Modena in favore del Farnese; Venezia fu ancora una volta percorsa da una ventata antipapale e da una quantità di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] ’impero cristiano, una sorta di immagine terrestre del regno celeste destinata a unificare e salvare tutti gli uomini. Gli storici di cattedre, sita nel Campidoglio di Costantinopoli, fu volta a salvaguardare l’alta cultura greca e latina, che ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Del ramo dei Corner detto "della Regina" residente a S. Cassiano, una famiglia tra le più illustri e più potenti dell'oligarchia senatoria veneziana, nacque il 25 giugno [...] C. di dedicarsi attivamente alla vita politica. Eletto due volte, tra il 1657 e il '59, savio agli Ordini Bruxelles 1688, pp. 141-144, 159-168; G. B. Fabri, La conchiglia celeste, Venezia 1690; C. M. Rizzi, Historia veneta, Roverè1692, pp. 49-54, 60 ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] consigliere e, nello stesso anno, podestà a Padova per la seconda volta, quindi, nella primavera del '21, ambasciatore a Roma con Nicolò Zorzi . Si occupò poi del monastero cisterciense di S. Maria Celeste, a Venezia; infine, il 4 sett. 1444, fu ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] anni, con dedica a Valier, divenuto intanto vescovo), questa volta per volontà di Paruta, impaziente di far conoscere il suo giunto ad anteporre l’affermazione in terra al destino celeste, s’è immesso nel livello sottostante dell’esercizio dell ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] di come tradurlo a Roma, Paleologo fuggì per l’ennesima volta il 9 ottobre e fu nascosto nell’isola dai suoi , Utrecht 1994), in cui presenta una sorta di concilio ecumenico celeste cui partecipano anche Massimiliano II e Solimano il Magnifico. In un ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] studuit recreare catervam") e per questo ottenne la ricompensa celeste (v. 10 "[...] ut caperet celica regna"). Durante Philadelphia 1984, pp. 228-29, 315; G. Tabacco, Il volto ecclesiastico del potere nell'età carolingia, in Storia d'Italia, Annali, ...
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LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] Giovanni e Paolo, in una semplice tomba con lapide di marmo celeste senza iscrizione, posta sopra i gradini dell'altare maggiore e ora facciata esterna affrescata dal Giorgione), degli edifici a volta e del palazzo dei Dieci savi alle decime attorno ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] stata la sua funzione nella storia del mondo. Ma, una volta che abbia espresso tale principio in tutta la sua intensità e involuzione: alla vita terrena viene contrapposta la vita celeste; alle grandi individualità eroiche, ai superuomini, vengono ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...