La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] Gerusalemme. In alto, in asse, su sfondo blu, c’è il volto di Cristo55; al di sotto di esso si libra una colomba dello viene avvertito in sogno di fare mettere sugli scudi il segno celeste e poi di iniziare il combattimento. Egli obbedisce e fa ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Braschi passarono a Vicenza e a Rimini. A Cesena figurano per la prima volta tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, in due " armi contro i Francesi e simboli della protezione celeste, presto si sarebbero tradotti nel movimento militare del ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] sua essenza. Tale aspetto del loro messaggio è già stato più volte osservato (Mâle, 1908; Benz, 1934, p. 41; Dobrzeniecki, H. Grondijs, Croyances, doctrines et iconographie de la liturgie céleste (Le Trône de Grâce et le Christ-Prêtre Officiant), ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] in questa materia il laicato non ha alcuna potestà (sebbene a volte, in passato, tale facoltà sia stata usurpata da autorità temporali sostituì la tesi dei due regni, terreno e celeste, riconoscendo che ogni autorità politica legittima apparteneva al ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] meum Deus". Il 19 marzo 1447 il pontefice eletto ricevette più volte l'obbedienza di tutto il clero; venne acclamato dal clero di , ibid., pp. 111-18; S. Simoncini, Roma come Gerusalemme celeste nel Giubileo del 1450. La "renovatio" di Nicolò V e il ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] che seguirono la battaglia di ponte Milvio, Costantino fu solo tre volte a Roma, e per brevi periodi: l’ultima nel 326, santu e tale fizu: / Biancu e coronadu lizu, / De s’ortu celeste fiore. Poiché vi è stato dato / Quel trono di gloria, / Siate ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] canto salutare (1990) e soprattutto Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini (1994) modulando il viaggio essa parte, quindi d’una tragedia in cui Dio, l’«Io sono» con il volto di Cristo, entra dentro la storia per rinnovarla: «“Io sono” è il mio ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] significa che questa sia stata scritta prima, in quanto Eusebio ha più volte rivisto e ritoccato l’h.e.5
Le Memorie su Panfilo. Dopo affinché qualcuno gli venga in aiuto dall’alto, dalle dimore celesti, e gli si manifesti come un maestro di quella ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] Legge a s. Pietro; gruppi di apostoli e di Israeliti si voltano verso Cristo, mentre i loro capi, s. Pietro e probabilmente Mosè presenza di numerose figure di monaci e di un'immagine della Scala celeste a Sal. 119 [118] (c. 218r), il che permette ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] del tempio (1 Re 6), e rivela le misure della Gerusalemme celeste (Ez 40-42; Ap 21). La città di Vałaršapat, novella rive dell’Eufrate, a Bagawan, in un sito ancora una volta consacrato al culto degli idoli, avrebbe avuto luogo il battesimo ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...