BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] il Burali Forti. Egli frequentò anche le lezioni di meccanica razionale, meccanica celeste e fisica matematica tenute dal Betti, amico personale del Riemann, che più volte aveva avuto ospite a Pisa e che dal grande matematico tedesco aveva tratto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Luigi Lagrange
Luigi Pepe
Lagrange fu uno dei maggiori scienziati dell’età dei lumi. Giovanissimo, iniziò una corrispondenza con i più importanti matematici dell’epoca, tra cui Jean-Baptiste [...] 1764, dopo essersi fermato a Ferney per fare la conoscenza di Voltaire.
In seguito al trasferimento di Eulero a San Pietroburgo, Lagrange fu gran parte delle sue memorie riguardano la meccanica celeste. Nel periodo torinese compose due grandi memorie, ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] lunga vita curiale. Dal 1263, anno in cui figura per la prima volta in un documento datato (Guiraud, n. 2541), a pochi anni calcolare le distanze assolute e le dimensioni di tutti i corpi celesti. C. le elenca sia in raggi terrestri sia in "miglia ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] nella sua tesi dottorale nel 1701 usò, forse per la prima volta, l'aggettivo 'isoperimetrico', poiché il problema imponeva qualche tipo di nei primi due volumi del suo Traité de mécanique céleste (1798-1799), un lavoro che sarebbe stato considerato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] nel 1841 fu chiamato alla cattedra di fisica matematica e meccanica celeste dell’Università di Pisa, dove restò fino alla morte. Cofondò .), è quello in cui viene descritta per la prima volta la relazione che poi Clausius scriverà in modo compatto ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Enrico Betti
Iolanda Nagliati
Enrico Betti fu uno dei più importanti matematici italiani del 19° sec.; ottenne risultati rilevanti in vari campi di ricerca: l’algebra, con gli studi sulla risoluzione [...] Matteucci, docenti rispettivamente di fisica matematica, meccanica celeste e geodesia, e di fisica sperimentale; nel di Curtatone e Montanara del maggio 1848. Eletto più volte deputato al Parlamento nel collegio di Pistoia, fu nominato senatore ...
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meccanica
meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, [...] a sua volta suddivisa in cinematica (che si limita alla definizione degli elementi che consentono di descrivere rigorosamente il e forze, si parla, per es., di m. celeste per i corpi celesti soggetti alla sola forza gravitazionale, di m. non lineare ...
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PLANA, Giovanni Antonio Amedeo
Marco Ciardi
PLANA, Giovanni Antonio Amedeo. – Nacque a Voghera l’8 novembre 1781 da Antonio Maria e da Giovanna Giacoboni.
La famiglia, originaria di Guarene, presso [...] furono anche François Arago e Augustin-Jean Fresnel. Una volta arrivato a Parigi, Plana si distinse agli occhi dei à la Théorie des perturbations des planètes exposé dans la Méchanique céleste, in Memoirs of the Astronomical Society of London, II ( ...
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CANTELLI, Francesco Paolo
Piero Delsedime
-Nacque a Palermo il 20 dic. 1875 da Vincenzo e Giulia Pizzoli. A Palermo frequentò l'università, dove si laureò in matematica pura nel 1899 con una tesi di [...] lavori è dedicato a problemi di astronomia e meccanica celeste e costituisce lo sviluppo dei suoi primi interessi delle sue opere più importanti; egli introduce per la prima volta, con riferimento ad una successione illimitata di variabili casuali, ...
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nodo
nòdo [Der. del lat. nodus "intreccio di fili"] [MTR] Unità di misura della velocità tuttora usata nella navigazione marittima e aerea, pari a un miglio nautico internazionale (1852 m) all'ora ed [...] possa essere percorso completamente a partire da un n. senza passare due volte per uno stesso tratto occorre e basta che esso abbia tutti i suoi , uno dei sei "elementi" dell'orbita: v. meccanica celeste: III 666 d; tale n. si sposta nel piano ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...