HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] di completare la decorazione del refettorio con un'Assunta sulla volta.
Alla metà del secolo, al culmine della carriera, monaci in basso cui si contrappone la sobrietà della teofania celeste, riprende un'idea già sviluppata da Gabbiani nell'affresco ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] contemporanee e di poco successive è ricordato come "orator celeste", come uomo equilibrato ed intimo confidente di potenti. Altro e Modena in favore del Farnese; Venezia fu ancora una volta percorsa da una ventata antipapale e da una quantità di ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] della sua riforma in Normandia, dove si sarebbe recato diverse volte. Il centro irradiatore della sua attività restava tuttavia St-Bénigne, nel significato simbolico, che rimanda alla Gerusalemme celeste: della scelta del programma scultoreo è stato ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] in volta attuate: l'analisi di uno dei pannelli conservato a Oxford, raffigurante la Meditazione di s. Antonio e la Visione della scala celeste, dimostra come l'autore abbia combinato elementi di una tradizione testuale che ha origine nell'episodio ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] statuto del 22 maggio 1307, di una riformanza del 1306 volta a ottenere i servizi di Pietro come maestro dello Studium patavino teoria avicenniana della forma specifica e sul ruolo delle forze celesti su tale forma. Composto nei primi anni del XIV ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] G.), ove l'opera logica di G. è più volte citata. La composizione di questo commento, secondo Creytens, dovette teoria per cui l'inclinatio dei corpi causata dalla sfera celeste produce la gravità (Questiones disputatae, XIII; Questiones litterales, ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Del ramo dei Corner detto "della Regina" residente a S. Cassiano, una famiglia tra le più illustri e più potenti dell'oligarchia senatoria veneziana, nacque il 25 giugno [...] C. di dedicarsi attivamente alla vita politica. Eletto due volte, tra il 1657 e il '59, savio agli Ordini Bruxelles 1688, pp. 141-144, 159-168; G. B. Fabri, La conchiglia celeste, Venezia 1690; C. M. Rizzi, Historia veneta, Roverè1692, pp. 49-54, 60 ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] consigliere e, nello stesso anno, podestà a Padova per la seconda volta, quindi, nella primavera del '21, ambasciatore a Roma con Nicolò Zorzi . Si occupò poi del monastero cisterciense di S. Maria Celeste, a Venezia; infine, il 4 sett. 1444, fu ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] anni, con dedica a Valier, divenuto intanto vescovo), questa volta per volontà di Paruta, impaziente di far conoscere il suo giunto ad anteporre l’affermazione in terra al destino celeste, s’è immesso nel livello sottostante dell’esercizio dell ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] . aventi per soggetto La città di Cartagine e La città celeste, come si evince da altre lettere del Guitti e di . L'unica delle opere modenesi ancora conservata è la quadratura nella volta della sagrestia di S. Biagio con al centro il Carro diElia ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...