BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] mundi); XXVII-XXX, T'ien-chu chiang-sheng (De incarnatione), a sua volta divisa in quattro parti e cioè: 1, T'ien-chu chiang-shen ( , i quali gli mostrarono orologi occidentali ed una sfera celeste, regalandogli vari libri scritti dai gesuiti. Il B. ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] e per di più a curarne un elenco pubblicato tre volte: Indice delle opere in musica sin'hora stampate da Mauritio , G. F, Savaro), ibid., oratoriodella SS. Trinità, 1664 e 1669; Celeste aiuto a chi ben fà non manca (oratorio del p. Camillo de Lellis, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] nella falsa convinzione che «il tirocinio della perfezione celeste» sia contrario alla civiltà umana e che l’ consiste nel migliorare il pensiero del sacerdozio», il quale a sua volta si riduce a due capi essenziali: far sì che, come alle ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] di teologia più sofisticate (la dottrina della gerarchia celeste, secondo Dionigi l'Aeropagita, trasmessa da Giovanni , dei gastaldi e dei conti di Capua; sullo sfondo o, di volta in volta, in primo piano il ruolo delle altre forze in campo: Napoli, ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] affidata la lettura del capitolo Sacrosanta, immortal, celeste e degna, composto da Francesco di Altobianco Alberti , mentre fra il 1462 e il 1463 fu commentata per la prima volta l'Eneide, sulla quale il L. tornò anche l'anno successivo. Anche ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] pp. 447 ss.), fu in men di vent'anni ristampato quattro volte. Il B. vi aveva sostenuto la possibilità di autocombustione di un tenacia di ricercatore quanto piuttosto a una speciale assistenza celeste: quella versione, eseguita per l'uso dell'Italia ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] all'attual servizio di S. M. Cattolica... Possiede essa la celeste arte del canto in così sublime grado, che per lei nella al teatro Valle e al teatro Argentina di Roma. Fu poi la volta di Napoli dove la fama della sua voce eccezionale e della sua ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] alfine", "Un guardo, un guardo appena" e "Non chiami mille volte il tuo bel nome", scritte da "uno de' nostri principali Accademici 1622), Il gran Natale di Christo (I. Cicognini, 1622), La celeste guida (ibid., 1624) e il già citato Martirio di s. ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] narrativo, in diretta comunicazione con la fonte celeste della rivelazione (Madonna del Rosario, Beata Michelina per studiare in carboncino e biacca le luci e le ombre; altre volte, per studiare i colori degli oggetti stessi, usava gessi di vari ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] guarda i suoi occhi che guardano in alto; nessun spirito celeste scende dentro di lei, a consolarla e a mitigare la una tale forza di contrasto: bianco assoluto, nero assoluto; a volte abbiamo l'impressione che i colori si capovolgano e il bianco sia ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...