PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] (1593), non il Mondo creato tassiano, edito per la prima volta postumo a Viterbo nel 1607. Va dunque rilevata l’originalità dell va registrata La guerra angelica, una «tragicommedia celeste» che risente sensibilmente dell’esempio dell’Angeleida (1590 ...
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BELLERIO, Giuditta
Arianna Scolari Sellerio
Nacque a Milano il 6 genn. 1804, dal barone Andrea, ex funzionario napoleonico, e da Maria de' Sopransi. Nel 1815 entrava nell'I.R. Collegio delle fanciulle [...] Qui fu in contatto con i patrioti emiliani, tra cui Ciro e Celeste Menotti, Luigi e Nicola Fabrizi, G. Lamberti, e durante la stabilirsi, ottenendo anche il permesso di recarsi a Reggio due volte all'anno per vedere i figli, che, dopo il 1842 ...
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Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] chiesa di corte Roždestva Bogorodicy. Appare qui per la prima volta una soluzione che in seguito fu codificata e divenne fondamentale per Kiev e per la capitale bizantina, la Gerusalemme celeste. Rientrava in questa concezione la porta d'Oro che egli ...
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CANTELLI, Francesco Paolo
Piero Delsedime
-Nacque a Palermo il 20 dic. 1875 da Vincenzo e Giulia Pizzoli. A Palermo frequentò l'università, dove si laureò in matematica pura nel 1899 con una tesi di [...] lavori è dedicato a problemi di astronomia e meccanica celeste e costituisce lo sviluppo dei suoi primi interessi delle sue opere più importanti; egli introduce per la prima volta, con riferimento ad una successione illimitata di variabili casuali, ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] e, dopo la morte di questo, dalla fedele governante Céleste Albaret. L'unico, immenso romanzo che scrisse, dopo varî A. Gide ne impedì la pubblicazione presso Gallimard; seguirono (questa volta da Gallimard) À l'ombre des jeunes filles en fleur (1918 ...
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Poeta tedesco (secc. 12º-13º), di nobile famiglia; dapprima "ministeriale" di Federico Barbarossa, fu poi alla corte del margravio Dietrich di Meissen. In un documento, verosimilmente nel 1217, è detto [...] volta aggraziate e intense, una forte tensione psicologica e religiosa. Lahohe Minne e la connessa gerarchia sociale rappresentano un valore indiscusso in cui l'amore terreno e quello celeste (con accenti tratti dal culto mariano) trovano espressione ...
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Astronomo (Rhain, Baviera, 1572 - Augusta 1625), autore di un atlante celeste (Uranometria nova, 1603) con tavole (incise su rame da A. Mair) che contengono le figure mitologiche delle costellazioni e [...] le stelle fino alla 6a grandezza, indicate per la prima volta con lettere greche. Fu anche famoso predicatore protestante. ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] dunque, esclusivamente un regno terreno. Nel successivo Regno celeste l'attenzione del G. si sposta al cristianesimo delle il G. scrisse la Prefazione al Triregno. Anche questa volta, tuttavia, la tranquillità doveva rivelarsi effimera.
Dopo oltre un ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] del F., insieme con quello di A. Navagero, sotto la volta della porta di S. Benedetto a Padova, insieme con un'iscrizione e movimento) si qualifica come nesso coordinatore tra mondo celeste e sublunare, collegando ai grandi moti dell'universo ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] cui si posa, come spazzandolo, l’ombra cupa del messaggero celeste. Al fondo vediamo già un anticipo dei paesaggi cari a Leonardo un motto dello stesso Bembo (lo si incontra per la prima volta a noi nota nella tomba di Dante a Ravenna, 1482-1483, ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...