(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] le divinità supreme maschili in genere e quelle di natura celeste in particolare, che erano alla testa del pantheon delle di quello di Io, mentre il periodo di Ganimede è, a sua volta, doppio di quello di Europa. È stato dimostrato che non si tratta ...
Leggi Tutto
supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi di stelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] largamente lo splendore di qualsiasi altro oggetto celeste, dopo il Sole e la Luna.
Lo /s e 20.000 km/s nelle SN II.
Ciascuno dei due tipi di s. viene, a sua volta, suddiviso in due classi. Le s. di Tipo I si distinguono in Ia e Ib, a seconda che ...
Leggi Tutto
Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...] del lobo frontale del cervello, che poggia sulla volta dell’orbita.
L’orbitonometria è la misura della equinozio di primavera), asse z diretto verso l’emisfero celeste contenente il polo celeste Nord. Chiamato nodo ascendente dell’o. il punto ...
Leggi Tutto
scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] detta anche semplicemente S., poco a sud dell’equatore celeste, così denominata in onore di Giovanni III Sobieski re o dello Stato emittente. Quelli d’oro furono coniati per la prima volta da Filippo di Valois re di Francia (1337) e apparvero e si ...
Leggi Tutto
Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] i mezzi matematici di calcolo necessarî alle osservazioni celesti ed espone le teorie astronomiche del tempo, basandosi , è il deferente; C, ruota a velocità uniforme ed è a sua volta il centro dell'epiciclo, su cui sono D e P, che ruota uniformemente ...
Leggi Tutto
Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] misure antropomorfo, venne applicato compiutamente per la prima volta nella realizzazione dell’Unità di abitazione di Marsiglia È detta m. di distanza la distanza di un oggetto celeste espressa in termini della differenza tra la grandezza apparente m ...
Leggi Tutto
Tecnica
Macchina rotante, a induzione, per convertire energia meccanica in energia elettrica a corrente continua. È anche reversibile, può cioè produrre energia meccanica se viene alimentata con corrente [...] cercano di spiegare la generazione dei campi magnetici dei corpi celesti attraverso meccanismi simili a quello di una d. autoeccitata iniziale, produca correnti elettriche, che, a loro volta, generano campi magnetici tendenti a rafforzare il campo ...
Leggi Tutto
Corpo celeste del sistema solare. Tradizionalmente il maggiore dei pianetini (➔ pianeta), dal 2006 è classificato come pianeta nano: ha un diametro di 940 km e una massa di circa 1021 kg (solo 1/5000 della [...] massa terrestre, ma quasi la metà della massa complessiva di tutti i pianetini). Fu osservato per la prima volta da G. Piazzi a Palermo, il 1° gennaio 1801. ...
Leggi Tutto
SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] Giove. Tra essi Io, che si presentò come il corpo celeste forse geologicamente più attivo in tutto il sistema solare, con 5000 anni-luce), e in grado di amplificare fino a 100.000 volte la luce di un astro fino a una grandezza equivalente di 28 e ...
Leggi Tutto
QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] di circa 22″; a 410 MHz la componente A è oltre due volte più intensa di B, mentre a 1420 MHz le due componenti sono di galassie alquanto disperso che si proiettano nella stessa regione celeste. Questo esempio dà pertanto ragione a coloro che, come ...
Leggi Tutto
celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...