GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] spesso si ricongiungono con quelle della città e assumono qualche volta il profilo a dente di sega che richiama opere di sotto forma di dialoghi, la Monade georgofila e la Monade celeste, ovvero Trattato di cosmografia (Siena, Bibl. comunale degli ...
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FOLLI, Sebastiano
Francesco Mozzetti
Figlio di Girolamo, nacque a Siena nel 1569.
Scarse sono le notizie sui primi anni di attività del F., definito nel 1587 come "pittore" in un documento della Compagnia [...] altro ciclo dedicato alla Vergine - e "li nove compartimenti nella volta del capelone della nostra compagnia" (Die Kirchen von Siena, 1985 che media il passaggio dallo spazio terreno a quello celeste: una "quadratura" simile a quelle che aveva potuto ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] raffigurata l'Innocenza che offre il piccolo Gastone alla Gloria celeste. Guattani ne lodò la "semplicità", la "chiarezza d L. spetta la stele di coronamento, terminante ancora una volta con un timpano, riempito dallo stemma del religioso, e acroteri ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] una tradizione peloponnesiaca in cui il tema sarebbe la punizione celeste, da una attica un poco più recente in cui interviene seduta e domandarci se non si tratta ancora una volta della costante analogia tra il titano ed Efesto e ricordare ...
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Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] presenta il Salvator Mundi al centro di un globo celeste circondato dalle figure degli evangelisti e dei quattro viventi; sia pure d'origine cassiodoriana.
L'ipotesi, formulata per la prima volta da De Rossi (1888), è in larga misura fondata sulle ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] , la "matricola" della fraglia degli orefici di Vicenza registra due volte nel 1536 - il 31 marzo, in calce ad una modifica portatile annello, che haveva intagliati nella testa i dodici celesti segni, con una figurina fra mezo, che signate mostrava ...
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SIVAS
T. Sinclair
(gr. Σεβάστεια; lat. Sebastea)
Città della Turchia, posta nella parte nordorientale dell'altopiano anatolico. S. fu centro antico del Ponto Polemoniaco; in epoca romana e protobizantina [...] centro di potere all'interno della città. La Gök Medrese ('madrasa celeste') è un edificio a corte con un īvān su ogni lato intorno alla parte superiore del muro. I muri e la volta dell'īvān settentrionale sono coperti da una decorazione a piastrelle ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] Dal Pordenone, copia di Oliviero Gatti": quadro che derivava ancora una volta da un affresco in S. Maria in Campagna (Arisi - Arisi vitae Reginae, raffigurante La Vergine e il Bambino in un trono celeste (Ill. Bartsch, n. 56) è datato 1651: tale ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] guerriero vittorioso, trionfante su un avversario che ha di volta in volta l'aspetto di un uomo-toro, di un mostro dal indicano come l'abituale cavalcatura del sole durante il suo viaggio celeste: in entrambi i casi tiene in mano il bastone e l ...
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CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] banchiere Meuricoffre, che divenne il suo primo protettore e committente. Fu però la moglie del banchiere, Celeste Coltellini - a sua volta pittrice di ritratti in miniatura oltre che celebrata cantante - a favorire la presentazione del pittore alle ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...