PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] del sec. 12°, come per es. la Gerusalemme celeste nella cattedrale di Saint-Paul-Trois-Châteaux o le grandi da un'abside circondati da un deambulatorio, e che a sua volta copre un piccolo ambiente altomedievale posto all'interno delle sostruzioni di ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] Zodiaco. Perciò gli imperatori divinizzati siedono sulla vòlta del cielo, come li vediamo per esempio -A. v. Gerkan, Der spätantike Bildschmuk des Konstantinsbogens, p. 179 ss. L'arco celeste: A. Alföldi, in Röm. Mitt., l, 1935, p. 130; E. Dyggve, ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] sferica non contrastano affatto con i dettati biblici ove il c. è descritto come una volta sospesa (per es. 2 Re 7, 2; Gb. 26, 11) o (Mt. 2, 1-10), oltre all'assimilazione degli astri con la corte celeste (per es. Gb. 38, 6-7; Bar. 3, 34-35) ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] fisica, non più una passione prevista ma in atto. I tratti del serafino si attenuarono e per la prima volta l'essere celeste venne precisato essere Cristo. F., poiché segnato dal marchio divino, diventò un santo inimitabile: frati e devoti poterono ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] l'Eden sormontato dalla croce gemmata racchiude la Gerusalemme celeste.Anche intorno all'albero della vita si sviluppa una per sottolineare il diverso rapporto dell'uomo con Dio una volta abbandonato l'Eden. Nel manoscritto viennese è l'angelo con ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] , Der St. Galler Klosterplan, Sigmaringen 1983; M. Andaloro, Ancora una volta sull'Ytalia di Cimabue, AM 2, 1984, pp. 143-177; M di cobalto. Personaggi smaterializzati venivano così collocati in un mondo celeste, fatto di luce (oro) o di blu intenso ( ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] iscrizione Labyrinthus: hic habitat Minotaurus: è questa la prima volta in cui il L. delle fonti letterarie è accoppiato l'anima del vero credente prima di giungere alla Gerusalemme Celeste, e concetti analoghi. Col nome di dedalus diventa ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] , come trofei di armi, ghirlande, ecc.; frequenti, specie in Oriente, sono simboli celesti (Sole, Luna, stelle, aquila, le tre porte), indice di una assimilazione del f. stesso alla vòlta del cielo. L'Iseum Campense a Roma ed alcuni templi dell'Asia ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] di completare la decorazione del refettorio con un'Assunta sulla volta.
Alla metà del secolo, al culmine della carriera, monaci in basso cui si contrappone la sobrietà della teofania celeste, riprende un'idea già sviluppata da Gabbiani nell'affresco ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] illustrate le suppliche del monastero per ottenere la protezione celeste contro i suoi nemici: per es. i ladri che esecutori del codice con le opere di Terenzio, ancora una volta certo un professionista, contribuì anche con alcuni disegni a piena ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...